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Il caso

Ricercatrice pestata a Tortora, arrestati i quattro aggressori

Le persone ritenute responsabili, due uomini e due donne, sono state fermate a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano

Pubblicato il: 06/09/2021 – 9:09
Ricercatrice pestata a Tortora, arrestati i quattro aggressori

SAN GIORGIO A CREMANO Questa mattina i militari della Compagnia Carabinieri di Scalea, supportati da personale della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco hanno eseguito ordinanza di custodia agli arresti domiciliari – emessa dal gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti su richiesta della Procura – nei confronti di quattro persone, tutti indagati e ritenuti i responsabili della terribile aggressione avvenuta ai danni di Beatrice Lucrezia Orlando, l’insegnante originaria di Potenza pestata selvaggiamente il 6 agosto da alcuni vicini di casa dopo aver soccorso alcuni cani randagi. Le accuse per i quattro sono di “tentata rapina” e “lesioni personali aggravate”.

L’indagine

Il provvedimento cautelare scaturisce da un’attività d’indagine sviluppata dalla Stazione Carabinieri di Praia a Mare e coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, diretta dal Procuratore Pierpaolo Bruni, che ha consentito, dunque, di far luce sulla vicenda. Gli arrestati – due uomini B.G. e B.C. rispettivamente di 45 e 72 anni e due donne M.L. di 70 anni e S.A di 40 – secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbero posto in essere una gravissima e violenta azione delittuosa in danno della parte offesa, integrante i reati di tentata rapina, per la quale veniva emessa la misura cautelare e lesioni personali aggravate.

pestata donna Tortora

Gli episodi

L’odierno provvedimento cautelare ricostruisce gli episodi subiti dalla vittima: il primo risalente al 4 agosto 2021, quando, dopo aver accudito alcuni cuccioli di cani randagi, la donna avrebbe subito dagli arrestati, minacce di morte estese ai suoi familiari ed ai cagnolini che aveva appena curato e portato con sé per poterli successivamente affidare ad un’associazione di volontariato; il secondo, invece, si sarebbe consumato il successivo 6 agosto, quando la donna si trovava a bordo della propria bici. Una donna avrebbe prima tentato di sottrarle il telefono cellulare, poi altri due uomini sopraggiunti, uno dei quali, esclamando minacciosamente “ora ti faccio vedere io”, avrebbe colpito la donna con pugni all’altezza dell’occhio sinistro. Nonostante la vittima fosse rovinata a terra, l’aggressione continuava con estrema violenza, venendo percossa ripetutamente con pugni su tutto il corpo. Alla vittima, una volta trasportata in ospedale, venivano riscontrate contusioni ed ematomi multipli, la scheggiatura di un elemento dentario ed un trauma cranico. Gli immediati accertamenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica di Paola, raccolti dai militari della Stazione Carabinieri di Praia a Mare, hanno permesso di emettere il provvedimento restrittivo nei confronti degli indagati, rintracciati dai Carabinieri di Scalea in territorio campano.

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