REGGIO CALABRIA Una protesta violenta di un gruppo di cittadini è esplosa martedì sera nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria. Alla base della contestazione la notizia dell’arrivo in una struttura della città, il centro civico “Alfonso Ciprioti”, dei 150 migranti sbarcati nella giornata nel porto di Reggio Calabria. Un gruppo di residente nella zona ha inscenato una protesta scendendo per strada e urlando contro quella che definiscono una decisione sbagliata. I timori dei residenti sono legati al rischio che nel quartiere possano esplodere focolai di infezione da Covid. La contestazione è sfociata poi nel blocco della strada che conduce nella struttura – un tempo sede della scuola “Radice-Alighieri: i cittadini hanno appiccato fuoco ai rifiuti che sono presenti in zona.
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