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San Giovanni in Fiore, gli ex amministratori al sindaco: «Bilancio in ordine: si paghino i fornitori del Comune»

L’ex giunta Belcastro: “La situazione economico-finanziaria del Comune è serena ed è certificata da un Bilancio sano e pulito”

Pubblicato il: 07/09/2021 – 16:06
San Giovanni in Fiore, gli ex amministratori al sindaco: «Bilancio in ordine: si paghino i fornitori del Comune»

SAN GIOVANNI IN FIORE “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Succurro ha invitato la politica a non alimentare “un clima di veleni e di odio diffuso” attraverso menzogne, congetture e deformazione dei fatti. Bene. Cominci proprio Rosaria Succurro a dare il buon esempio”. E’ quanto affermano l’ex sindaco Belcastro e gli ex assessori Lopez, Loria, Scarcelli e Straface che, dopo essere stati accusati per mesi di avere lasciato una situazione debitoria ed un Comune in default per la quale è stata paventata la disastrosa ipotesi di dissesto finanziario, oggi puntano i riflettori sul Bilancio Consuntivo sano, approvato dalla stessa Giunta Succurro con apposita delibera e che ha già avuto il parere favorevole dei Revisori dei Conti.
“La situazione economica e finanziaria del Comune di San Giovanni in Fiore è serena ed è certificata da un Bilancio sano e pulito – proseguono gli ex amministratori – al contrario di quanto descritto dal sindaco Succurro sin dal suo insediamento, determinando così disorientamento e rabbia nei cittadini alimentata anche e soprattutto dal mancato pagamento di diversi fornitori di beni e servizi del Comune, tra cui tecnici e professionisti vari, i quali per mesi si sono sentiti rispondere dai portavoce della “corte dei miracoli” che il loro credito nei confronti del comune sarebbe stato liquidato in una imminente procedura di dissesto, ovviamente a questo punto sfatata da un bilancio in evidente attivo certificato e validato da giunta e revisori dei conti. È oltremodo necessario sottolineare dunque l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini in generale nonché dei fornitori di beni e servizi oltretutto reduci da ben due chiusure lunghe e disastrose legate alla pandemia. Invitiamo dunque la sindaca Succurro (e consorte) e l’intera amministrazione comunale al pagamento delle somme dovute ai fornitori, cifre tutte, peraltro, impegnate con procedure trasparenti e regolari. Tra le altre cose, la delibera di Giunta di approvazione del Bilancio è datata 3 agosto 2021 e noi riteniamo che più che mai nello stesso mese fosse doveroso da parte del Comune espletare le pratiche di liquidazione dei fornitori. Purtroppo, evidentemente, si è stati impegnati a pensare ad altro”.
“Esprimiamo al contempo – conclude l’ex Giunta Belcastro – una forte preoccupazione per il ritardo accumulato nel portare il Bilancio in Consiglio Comunale, che ha tempi perentori dettati dal legislatore. Tempi in merito ai quali è già intervenuta la Prefettura di Cosenza che ha inviato al sindaco Succurro apposita diffida a procedere ma che ahimè non coincidono con i tempi obbligatori del deposito di bilancio. È evidente quindi che la scadenza è già bella che andata nel silenzio di tutti. Si tratta di un ritardo inspiegabile, sottaciuto colpevolmente anche dalle opposizioni consiliari, che se non recuperato per come chiesto dal Prefetto aprirebbe scenari amministrativi veramente catastrofici che si devono evitare per il bene di San Giovanni in Fiore e dei sangiovannesi”.

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