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Contrasto agli abusi sui minori, alla Città metropolitana i bikers che uniscono impegno e passione

Incontro sul protocollo tra l’Ufficio del garante e l’associazione Baca. Presente Giuseppina Surace in rappresentanza del tribunale dei minori

Pubblicato il: 08/09/2021 – 11:36
Contrasto agli abusi sui minori, alla Città metropolitana i bikers che uniscono impegno e passione

REGGIO CALABRIA Si è svolto nella mattinata di questo 8 settembre, nella biblioteca di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’incontro su “Sicurezza, protezione e tutela del Minore: aspetti psicologici e legali”. L’iniziativa, fortemente voluta dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza Emanuele Mattia, è stata organizzata e promossa dall’associazione “Bikers against child abuse” (Baca), un gruppo di bikers provenienti da diverse regioni del paese che si preoccupa di sensibilizzare sul tema degli abusi e delle violenze sui minori. Presente all’incontro anche il giudice onorario del tribunale dei minori di Reggio Calabria, Giuseppina Maria Patrizia Surace che ha spiegato le competenze sul tema del tribunale dei minorenni e le attività. «La nostra presenza oggi è finalizzata a far comprendere quanto sia significativo anche il momento di confronto con le associazioni del territorio. Ci siamo interfacciati con Baca dopo che alcuni gruppi che accoglievano minori in condizioni di pregiudizio ci hanno fatto conoscere questa realtà. Abbiamo visto quale sia stato l’effetto positivo che hanno avuto sui bambini».
Secondo il Garante Mattia la questione va affrontata in maniera trasversale, valorizzando anche le buone prassi che collegano la nostra alle esperienze extranazionali. «I numeri sul fenomeno degli abusi sui minori non sono positivi. Esiste un numero nazionale, il 1522 dove si può segnalare eventuali violenze ed attivare gli organi deputato ad intervenire. Il fenomeno pandemico ha inciso notevolmente su chi già prima era vittima di violenza. Bisogna divulgare il più possibile questi episodi affinché la denuncia funga anche da disincentivo».
Tra Baca, associazione internazionale, è l’Ufficio del garante esiste già un protocollo d’intesa per incentivare pratiche contro ogni forma di violenza ed abuso. Come spiega il responsabile locale “U Gorilla” (roadname) l’associazione è arrivata a Reggio Calabria grazie «alla testardaggine tipica dei reggini, e per unire una missione alla nostra passione. Insieme al Garante abbiamo discusso di come Baca si muove sul territorio e cosa fa in concreto».
L’incontro, di taglio tecnico-giuridico, era patrocinato dall’Ordine degli psicologi calabrese ed accreditato anche per la formazione presso l’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, motivo per il quale presente al tavolo del dibattito è stato anche il consigliere dell’Ordine Antonio Bizantino che partendo dalla Costituzione della Repubblica ha tracciato i lineamenti dei diritti e della tutela dei minori, nonché gli strumenti di cui dispone il nostro ordinamento giuridico per vederla concretamente attuata. Assente il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, impegnato fuori città e il suo delegato, il vicesindaco Armando Neri la cui presenza era prevista questa mattina.

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