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Reggio, migranti spostati allo “Scatolone”. Perna: «Protesta dei cittadini non era contro di loro»

Il vicesindaco è intervenuto ad Arghillà: «I cittadini hanno denunciato lo stato del quartiere. Previsto un tavolo». I minori sbarcati sono 40

Pubblicato il: 08/09/2021 – 12:08
Reggio, migranti spostati allo “Scatolone”. Perna: «Protesta dei cittadini non era contro di loro»

REGGIO CALABRIA «Tanto rumore per nulla», col rischio di distogliere dal punto principale della questione: «L’accoglienza non può essere più trattata come emergenza, ma è un fatto strutturale e in tal senso bisogna intervenire». A dirlo è il vicesindaco di Reggio Calabria, Tonino Perna, intervenuto ieri ad Arghillà dopo la protesta di un gruppo di cittadini che si erano opposti all’accesso dei migranti sbarcati nel pomeriggio al porto reggino, nei locali dell’istituto dismesso “Radice-Alighieri” «La protesta dei cittadini di Arghillà – spiega il vicensindaco – non era contro gli immigrati, ma per sottolineare lo stato di abbandono del quartiere. L’accoglienza, dal canto suo, non può più essere trattata come emergenza, ma è un fatto strutturale e in questo senso bisogna intervenire». In tal senso, Perna richiama l’attenzione sul tema da parte della prefettura, deputata ad intervenire «secondo quanto previsto dalla legge» anziché porre il Comune nella complessa condizione di cercare soluzioni provvisorie: «Con la prefettura bisogna chiarire quali sono i rispettivi ruoli e chi deve fare cosa. I cittadini hanno ragione a protestare per lo stato del quartiere dove è chiaro non ci sia possibilità di ospitare altre persone in maniera stabile. Credo si sia un po’ enfatizzata la protesta perché la questione si è risolta subito dopo il mio arrivo. Anzi, questo momento è stato positivo perché ha portato l’attenzione sullo stato del quartiere Arghillà ed abbiamo già in programma un tavolo per discuterne accuratamente».
Nel frattempo i 150 migranti sbarcati lo scorso 7 settembre, in prevalenza provenienti dall’Egitto, sono stati allocati in via provvisoria allo “Scatolone”, struttura sportiva nei pressi dello stadio “Granillo”. Si stanno effettuando le operazioni di rito. Tra questi sono presenti anche 40 minori. (f.d.)

*immagine di repertorio

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