RENDE «Siamo a fianco dei lavoratori che operano sulla commessa attualmente gestita da Almaviva Contact a Rende, certi che il costituzionale diritto al lavoro vada garantito». Lo ha affermato il sindaco di Rende Marcello Manna dichiarando il proprio appoggio allo sciopero indetto da diverse sigle sindacali per domani e che si concluderà, alle 10, con un
presidio davanti la Prefettura a Cosenza. La vertenza riguarda 621 lavoratori. «In piena pandemia – ha aggiunto Manna – abbiamo, primi sul territorio nazionale, emesso un’ordinanza a tutela della salute dei tanti lavoratori che gravitano nei call center ubicati sul nostro territorio. Soprattutto a queste latitudini il diritto al lavoro è elemento indispensabile di crescita e quindi intervenire affinché venga fermata la crisi endemica di questo settore è urgente. Attendiamo dal governo nazionale e regionale un segnale chiaro e di determinismo concreto. Parlare di sud solo a proposito di fumantini programmi economici e, nel frattempo, consentirne la desertificazione lavorativa significa
condannare il futuro dei nostri giovani. La qualità professionale espressa dalle persone oggi messe a rischio lavorativo è capitale, anche umano, su cui investire e rilanciare. Non è certo mortificando il lavoro a favore di un taglio netto dei costi che la qualità del servizio potrà essere garantita». «Auspichiamo dunque – conclude il sindaco di Rende – che la vertenza in atto si risolva e che i circa 621 lavoratori siano messi nelle condizioni di poter operare in maniera serena e che venga garantita la tenuta lavorativa nel rispetto della
professionalità che contraddistingue da sempre il percorso lavorativo di queste donne e questi uomini».
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