LAMEZIA TERME Da dove ripartire? Quali priorità dovrà porsi il prossimo consiglio regionale? Questi alcuni dei temi affrontati nel corso della seconda puntata del nuovo “talk” de L’altro corriere Tv, andato in onda ieri sera alle 19 sul canale 16 e condotto da Ugo Floro.
Ospiti della trasmissione due consiglieri regionali uscenti e ricandidati: Luigi Tassone nella lista del Pd e Pietro Raso fra le fila della Lega.
«I sondaggi? Rispecchiano la realtà ed hanno qualcosa di scientifico perché vengono effettuati da istituti di ricerca», risponde Raso. «Ho la percezione – dice la sua Tassone – che il centrosinistra abbia schierato una candidata autorevole, Amalia Bruni, in sintonia coi calabresi. Colmeremo il gap se intercetteremo chi non è andato a votare perché in Calabria, alle scorse elezioni ha vinto l’astensionismo».
In studio Ugo Floro chiede all’ex sindaco di Gizzeria se l’aria trionfale possa danneggiare. «Ci sono dei sondaggi che ci indicano molto avanti. Certo – dice Raso – in politica uno più uno non fa mai due ma quei dati ci dicono che siamo nettamente in vantaggio sul centrosinistra. Un centrosinistra comunque frastagliato e con tre proposte che dividono l’elettorato».
«Troppa frammentazione? Il centrosinistra – replica il rappresentante del Pd – ha messo in campo liste forti, autorevoli, andando al di là delle sigle di partito. Le condizioni per vincere e fare un buon risultato ci sono tutte, perché abbiamo una proposta diversa, alternativa a quel centrodestra a guida Spirlì, rispetto al quale i calabresi non registrano nulla di concreto».
«Il presidente facente funzioni – ribatte il leghista – è stato un buon padre di famiglia, ha sostituito suo malgrado la presidente Santelli in un periodo emergenziale ed in una fase di transizione ha fatto ciò che poteva. Le nomine? Il minimo necessario e nella campagna vaccinale ha condotto una battaglia e i risultati si sono visti».
«La gestione Spirlì è stata fallimentare – contesta Tassone –: depurazione, rifiuti, nulla è stato fatto. Nemmeno per quei tanti giovani che nella fase post diploma partono per non tornare più».
«Addossare responsabilità del genere a Spirlì su mali atavici della Regione – obietta Raso – mi sembra davvero troppo. La Calabria si trova in una situazione disastrosa anche per colpa dei governi di centrosinistra».
Nelle ultime battute di “In primo piano”, Raso e Tassone puntano le priorità che dovrebbe essere affrontate subito dalla prossima amministrazione regionale. «La sanità deve tornare ai calabresi – chiosa il candidato della Lega per la circoscrizione centro – non può esserci una società civile degna di tal nome senza una buona sanità».
«La vera emergenza oltre alla sanità è il lavoro – conclude il candidato del Pd, concorrente nell’area centrale –. Bisogna pensare a un piano straordinario da concordare con sindacati e forze sociali».
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