REGGIO CALABRIA Divengono definitive le 25 condanne inflitte dalla Corte d’Appello di Reggio del processo “Ultima Spiaggia”.
Il ricorso presentato è stato dichiarato «inammissibile» dalla Corte di Cassazione e così per i capi e i gregari del clan Paviglianiti, che domina il territorio tra San Lorenzo e Begaladi, le pene inflitte in secondo grado divengono definitive.
I supremi giudici hanno definito «inammissibile» anche il ricorso avanzato dal procuratore generale di Reggio contro 4 delle 5 assoluzioni che erano state stabilite dalla Corte d’Appello.
Mentre un’unica posizione, quella di Settimo Paviglianiti – ritenuto assieme al fratello uno dei capi dell’omonima potente cosca del basso Jonio reggino – è stata rinviata per una valutazione dei giudici d’Appello sulla determinazione della pena da comminare.
Stralciata – per un difetto di notifica – infine la posizione di tre imputati: Antonio Bruno Esposito, Giovanni Spartico e Pasquale Minutolo. I primi due condannati in Appello e il terzo assolto dovranno presentarsi nuovamente davanti la Cassazione per discutere il ricorso presentato dai rispettivi legali.
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