COSENZA «Siamo vicini ai 66 lavoratori della società ALMAVIVA CONTACT di Rende che oggi rischiano seriamente di perdere il loro posto di lavoro. È paradossale che la gara indetta dalla nuova società ITA (Italia Trasporto Aereo), interamente a partecipazione pubblica, per la gestione del proprio servizio assistenza clienti – assegnata oggi alla società Covisian – non abbia previsto l’operatività della “clausola sociale”, al fine di salvaguardare la continuità del rapporto di lavoro dei dipendenti di ALMAVIVA». A dirlo, in una nota, Francesco Tenuta della segreteria del Psi di Rende. «Occorre evitare che una siffatta omissione possa compromettere il futuro di 66 famiglie rendesi che, unitamente alle 570 famiglie della sede ALMAVIVA CONTACT di Palermo, hanno svolto la loro attività lavorativa con professionalità e abnegazione, non senza rinunce e difficoltà, anche in piena pandemia. Sappiamo che in questi gironi si è aperto un tavolo di confronto presso il Ministero del Lavoro. Tuttavia permangono forti i dubbi e le preoccupazioni dei lavoratori in ordine al mantenimento di tutto il comparto occupazionale, nonché dei livelli lavorativi e degli scatti di anzianità già acquisiti. Prova ne è la manifestazione dei lavoratori ALMAVIVA svoltasi ieri in Piazza XI Settembre a Cosenza. In un paese in cui lo Stato riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che lo rendono effettivo, sancito a livello costituzionale, sarebbe davvero assurdo che proprio lo Stato non garantisse e tutelasse tale diritto. Già da oggi chiederò al Segretario e al Presidente del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Italiano, l’On. Enzo Maraio e l’On. Riccardo Nencini, di intervenire tempestivamente, affinché, anche attraverso il loro contributo, possa definirsi positivamente questa vicenda».
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