COSENZA Occhi lucidi e sguardo rivolto ai tanti fedelissimi presenti, agli amici di sempre e ai nuovi elettori. Franz Caruso, candidato a sindaco di Cosenza con il centrosinistra, sceglie la centralissima piazza XI settembre per aprire ufficialmente la campagna elettorale. «Sono emozionato – sostiene Caruso – non pensavo di vedere tanta gente. E’ un bel segnale, l’esempio lampante dell’interesse dei cittadini nei confronti del programma Cosenza 2050 che sarà il faro della nostra avventura elettorale». Presenti in prima fila anche tanti sindaci: Roberto Perrotta primo cittadino di Paola, Vincenzo Tamburi sindaco di San Basile, Gianni Papasso di Cassano allo Ionio e Alessandro Porco sindaco di Aprigliano.
«Sono sempre stato socialista, oggi rappresento orgogliosamente lo spirito e il valore del mio partito come candidato sindaco di Cosenza», dice Caruso. «Essere socialisti – continua – vuol dire anche occuparsi delle fasce più deboli della popolazione, e a Cosenza sono centinaia le famiglie in difficoltà lasciate sole in questi anni dall’amministrazione che ha governato la città. In tempi non sospetti ho presentato un programma elaborato ascoltando le voci di donne, uomini, giovani della mia città e abbiamo presentato delle liste con professionisti rispettabili».
Da più parti, nel corso delle manifestazioni elettorali, i competitor del candidato del centrosinistra hanno sottolineato il suo “legame” con la vecchia politica. «Qualcuno tenta di screditarmi, gli altri candidati evidentemente non hanno altri argomenti – continua – siamo sempre stati fedeli alla coalizione, a differenza di altri». Il riferimento neanche troppo velato è al M5S che concorre a sostegno della candidata Bianca Rende. «I parlamentari pentastellati sono schierati in una posizione diversa dalla mia, mentre gli attivisti sono con me. La loro lista non è completa è quindi è evidente ci sia stata una difficoltà ad accettare una linea ondivaga, che ritengo ingiustificabile. Guardo con interesse ai Cinquestelle – chiosa Franz Caruso – con alcuni di loro ho avuto modo di dialogare e mi auguro che ci possa essere nel corso del ballottaggio una convergenza sul mio programma».
Caruso – in chiusura – si sofferma su alcuni punti del programma “Cosenza 2050”. «La città deve cambiare marcia e volto a partire dalle periferie, deve curare e salvaguardare gli spazi verdi. Si riconoscerà la centralità dell’agricoltura urbana con il coinvolgimento di cittadini e associazioni». Altro progetto riguarda il cimitero comunale al quale «andrà restituita una immagine dignitosa, con un progetto di riqualificazione che possa trovare un equilibrio tra il rispetto del luogo e i sentimenti dei cittadini». «Il Giardino degli Angeli sarà un luogo simbolico per dare la possibilità a tutte quelle presone che hanno vissuto il dramma delle gravidanze interrotte e feti mai venuti alla luce di piantare dei fiori in ricordo in un’area da individuare in uno dei parchi comunali».
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