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Regionali, da Lamezia (ri)parte “Coraggio Italia”. «Il centrodestra può governare solo se equilibrato» – VIDEO

Ecco i candidati della circoscrizione centro. Quagliariello: «Siamo l’unica novità». E sul Recovery: «Si deve crescere qui, in Calabria»

Pubblicato il: 12/09/2021 – 20:51
di Giorgio Curcio
Regionali, da Lamezia (ri)parte “Coraggio Italia”. «Il centrodestra può governare solo se equilibrato» – VIDEO

LAMEZIA TERME Riparte da Lamezia Terme e da un affollato Corso Nicotera la campagna elettorale, in Calabria, di “Coraggio Italia”, partito che, sin dalla nascita molto recente e su impulso di Brugnaro e Toti, anche nella nostra regione sta cercando di ritagliarsi un ruolo importante all’interno dello scacchiere di per sé già variegato della politica calabrese. A maggior ragione nelle pieghe di quel centrodestra in cui, viste le esperienze di Lega e Fratelli d’Italia, Coraggio Italia può rappresentare una delle espressioni più credibili e concrete di un centro moderato, rivendicato ad ogni occasione. Così come è avvenuto anche oggi, nella città della Piana, dove è stata presentata la squadra dei candidati della circoscrizione centrale, a sostegno di Roberto Occhiuto, e composta da Carmen Carceo,  Francesco De Nisi, Caterina Garzaniti, Mario Migliarese, Cosima Teresa Miletta, Denise Priolo, Elisabetta Zaccone e Frank Mario Santacroce.

«Al centrodestra serve equilibrio»

Ne è convinto il vicepresidente nazionale, il senatore Gaetano Quagliariello, nel corso della prima tappa di un tour calabrese che si concluderà domani con gli appuntamenti di Cosenza e Reggio Calabria. «La lista di Coraggio Italia, l’unica vera novità di questa competizione, non è contro nessuno. Noi – spiega al Corriere della Calabria – però diciamo con chiarezza: il centrodestra può governare solo se ha un suo equilibrio al suo interno. Non lo farà mai se ci sarà una destra grande grande e un centro piccolo piccolo. In questo senso, noi siamo un’iniezione di novità e coraggio e in Calabria, questo coraggio, è possibile. Siamo perché si possa avere una compagine che governi una Calabria con equilibrio, che ci sia un’alchimia diversa da quella nazionale. Che non ci sia soltanto una destra e una foglia di fico. Ecco, vogliamo essere uni stimolo anche per le altre forze moderate, per una competizione sana». 

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Sergio Abramo e Gaetano Quagliariello

Le adesioni “eccellenti”

Una serata delle grandi occasioni, dunque, per “Coraggio Italia” ma anche per chi ha deciso di aderire all’ambizioso progetto. Anche perché le prossime Regionali saranno evidentemente un banco di prova fondamentale per capire le sorti del partito anche in Calabria, ma è ancora troppo presto per fare previsioni e bilanci. Occhi puntati questa sera, e non poteva essere altrimenti, sul sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ultimo arrivato dopo una lunghissima militanza in Forza Italia. L’arrivo del primo cittadino del capoluogo è la cartina di tornasole di un partito che al suo interno vanta già una nutrita presenza di amministratori. «È un’adesione eccellente ed è per noi un orgoglio avere fra noi il sindaco del capoluogo di regione. Accanto a lui però ci sono tanti altri sindaci e consiglieri regionali, molti provenienti da esperienze civiche, ma vorrei che questa adesione di Abramo sia considerata in un contesto più ampio». E poi il “fattore età” e la parità di genere: «Abbiamo una media poco superiore ai 40 anni, una lista sotto i 34. Siamo l’unica lista nel centrodestra in cui il numero dei candidati uomini è uguale a quella delle donne. Noi non rottamiamo nessuno perché un partito politico è come un’orchestra, ognuno deve giocare il proprio ruolo».

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«Una congiunzione astrale favorevole»

Quella che si avvicina, dunque, è una sfida decisiva per il Paese e soprattutto per la Calabria. «C’è una congiunzione astrale favorevole perché abbiamo una grande sfida, quella del Recovery. Siamo costretti – spiega il senatore – ad impiegare bene questi soldi non solo perché ci controllano ma anche perché devono essere restituiti e devono, quindi, fruttare. E poi abbiamo la possibilità di far rimettere d’accordo la politica e il merito, fondamentale per il Mezzogiorno». «Il nostro slogan ha un contenuto di verità maggiore rispetto al solito perché questa nuova partita si gioca per forza di cose qui, non si può crescere tanto dove si è già ai primi posti. Si deve crescere qui, in Calabria e nel Sud». 

bevilacqua coraggio italia

Un “centro” combattuto

«La nostra prospettiva al centro – dice al Corriere della Calabria il dirigente del partito calabrese, Francesco Bevilacqua – è accesa ed entusiasmante. Speriamo di ottenere un buon risultato perché siamo certi di avere al nostro interno nomi importanti, liste competitive formata da persone per bene e presentabili. Sta al responso delle urne e dei cittadini». «Abbiamo evitato di fare scelte diverse che potessero inquinare il nostro valore di partenza che è quello del cambiamento, con coraggio. Proviamo a farlo in una terra e una realtà difficile, sapendo che è l’ultima possibilità. Ma questa volta le risorse ci sono, speriamo di saperli spendere». (redazione@corrierecal.it)

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