LAMEZIA TERME Proseguono a Lamezia Terme e nel suo hinterland gli accurati servizi di prevenzione e controllo del territorio predisposti dal Questore di Catanzaro, nell’ambito di un piano più generale che coinvolge tutta la provincia. Nella giornata di venerdì, personale della Squadra Investigativa del Commissario di P.S. di Lamezia Terme ha sorpreso due lametini all’interno di una piantagione di marjuana, intenti alle “ordinarie” attività di coltivazione. Dopo un vano tentativo di fuga, i due sono stati bloccati dagli agenti e dichiarati in stato di arresto. In particolare, S. P. cl.64 e C. M. cl. 81, già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di droga, avevano realizzato una piantagione all’interno di un appezzamento di terreno ubicato in una zona impervia del comune di Platania (Contrada Granci), composta da oltre 200 piante, in avanzato stato di maturazione e dell’altezza media di due metri.
Sul posto venivano rinvenute e sequestrate varie attrezzature utilizzate per la coltivazione delle piante di canapa indiana. Era stato, inoltre, realizzato un sistema di irrigazione con tubi in plastica e autoclave, un apparato per l’irrogazione di concime fogliare, nonché una vasca per la raccolta delle acque.
Nelle immediate vicinanze, peraltro, all’interno di un vecchio casolare disabitato, era stato realizzato un essiccatoio, fornito di tutto l’occorrente per la preparazione ed il successivo spaccio della sostanza stupefacente. Sempre all’interno della struttura venivano sequestrati oltre 20 kg di marijuana già essiccata, sistemata in diversi sacchi, e pronta per essere immessa sul mercato illegale.
Il personale della Sezione Investigativa è stato, nella circostanza, supportato dal Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, i cui uomini, nell’ambito del più ampio e straordinario dispositivo di controllo del territorio, affiancano quotidianamente il personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme.
Gli arrestati, immediatamente posti a disposizione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, che ha coordinato l’attività, sono stati quindi associati alla Casa Circondariale di Catanzaro.
Nell’udienza di oggi il Giudice procedente ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi i lametini la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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