ROMA La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai difensori di Tommaso e Saverio Brutto, padre e figlio, rispettivamente ex consigliere comunale di Catanzaro ed ex consigliere comunale di Simeri Crichi. I due sono imputati nel processo “Basso Profilo” con l’accusa di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, corruzione, scambio elettorale politico mafioso.
Oggi la Suprema Corte ha annullato sia l’ordinanza del gip che disponeva gli arresti domiciliari per entrambi – difesi dagli avvocati Enzo Ioppoli e Angela La Gamma – che l’ordinanza del Riesame che, pur escludendo l’aggravante mafiosa, confermava i gravi indizi di colpevolezza e anche la misura cautelare degli arresti domiciliari. Gli ermellini hanno ordinato l’immediata liberazione di entrambi. L’operazione Basso Profilo è scattata lo scorso 21 gennaio e da allora i due imputati si trovavano ai domiciliari. (ale. tru.)
x
x