CATANZARO «L’acqua, bene per tutti, sarà sempre di più una risorsa fondamentale di civiltà e sviluppo. La captazione, il completamento del piano dighe, il rifacimento e l’ammodernamento delle reti, la digitalizzazione dell’intero sistema di distribuzione e di riciclo delle acque sono tutti obiettivi a cui non possiamo rinunciare e che non sono più rimandabili». Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione.
«La Sorical – aggiunge Bruni – va superata e le quote dei privati dovranno essere distribuite ai Comuni. Si sono persi due anni e l’estate che sta finendo, tra le peggiori degli ultimi anni, ci ha confermato quanto sia urgente e non più rimandabile una riforma radicale della gestione delle acque. I Comuni dovranno tornare a essere protagonisti del nuovo sistema a totale gestione pubblica in accordo con la Regione. Le fonti, le dighe e la captazione sono di proprietà della Regione, mentre le reti sono dei Comuni. La riforma deve partire da questa interazione».
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