LAMEZIA TERME Il potere logora chi ce l’ha, soprattutto se si chiama Antonino Spirlì. Il governatore reggente, fresco di stop (da parte di Giorgia Meloni) al ticket che lo vedrebbe vice presidente della giunta regionale nel caso di una vittoria del centrodestra, incassa un altro colpo. Questa volta arriva da un sondaggio commissionato dal gruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati alla società Emg Different e realizzato tra l’8 e il 10 settembre.
L’operato di Spirlì come presidente facente funzione lascia soddisfatto il 35% del campione (raccoglie un voto tra 8 e 10 per l’11% degli intervistati; tra 6 e 7 per il 24%). Su un ipotetico registro scolastico, Spirlì porterebbe a casa un 4,88: decisamente insufficiente. Il risultato migliore lo porta a casa tra il pubblico di centrodestra: media voto di 5,86. Non arriva alla sufficienza neppure nell’elettorato di riferimento, tanto per semplificare.
La valutazione sul governo regionale arriva a valle di un’analisi sui problemi della regione e sulla qualità della vita in Calabria. Il 54% delle persone intervistate è soddisfatto della qualità della vita. Ma non nega (come potrebbe) che i problemi siano tanti. Su tutti sanità (50%) e occupazione (47%): sono i due temi più sentiti dall’elettorato. Che li antepone a pulizia nelle città (23%), sviluppo economico e commerciale (19%), sicurezza e ordine pubblico (17%), sistemazione di strade e suolo pubblico (17%), istruzione e formazione al lavoro (16%). Segnalazioni anche per il miglioramento dei trasporti pubblici (12%), turismo (12%) e ambiente (10%). Poco sentito, stando al sondaggio, un tema che invece riempie (forse troppo) spesso l’agenda politica: il contenimento dell’immigrazione è un problema urgente solo per il 3% dei calabresi interpellati.
La rilevazione, ovviamente, non si ferma al passato e alla gestione attuale ma punta a definire la percezione e le prospettive dei quattro candidati. Prima sorpresa: il più conosciuto degli sfidanti è Luigi de Magistris, noto al 92% degli intervistati. Seguono Roberto Occhiuto (82%), Mario Oliverio (79%) e Amalia Bruni (73%). Il livello di fiducia premia invece Occhiuto (28%) davanti a de Magistris (27%), Bruni (24%) e Oliverio (19%).
Altra sorpresa: la maggioranza relativa del campione non si riconosce in alcuna definizione politica “classica”. Non è, cioè, né di destra né di sinistra né di centro il 34,5%. Si riconosce nella destra o nel centrodestra il 28,9%; nella sinistra o nel centrosinistra il 20%; nel centro il 12,4%. Una spia del disamore per la politica? Può darsi, visto che pensa di andare a votare “certamente” o “probabilmente” il 66% degli intervistati. Emg Different stima un’affluenza del 52%. Bassa, ma sarebbe comunque un passo avanti rispetto alle ultime regionali.
Il voto alle liste premierebbe, per il sondaggio, decisamente Occhiuto. Il suo schieramento raggiunge, infatti, il 49%. Prima lista risulta Fratelli d’Italia (12%), davanti a Forza Italia (10%). Soltanto terza la Lega (8%), davanti a Forza Azzurri, Udc e Noi con l’Italia (tutte al 5%) e Coraggio Italia (4%). Arriva al 31% la coalizione di Amalia Bruni. La traina il Pd (15%), seguono M5S (7%), Psi (3%), Tesoro Calabria (2%), Bruni presidente (2%), Partito animalista (1%), Europa Verde (1%). La squadra di Luigi de Magistris totalizza il 17%. Lista più votata Un’altra Calabria è possibile (4%), lista de Magistris presidente, DeMa e Uniti con de Magistris al 3%, Per la Calabria con dem Magistris e Calabria resistente e solidale al 2%. Chiude la lista che sostiene l’ex governatore Oliverio con il 3%.
I consensi raccolti dai candidati seguono il trend: Occhiuto al 48%, Bruni al 30%, de Magistris al 19%, Oliverio al 3%. Emg analizza anche il target in cui gli aspiranti governatori “pescano” il proprio consenso. Anche in questo caso i dati confermano la tendenza che vede Occhiuto primeggiare in molti settori. Ovviamente non nell’elettorato del centrosinistra e della sinista, dove Bruni ottiene rispettivamente il 67,5% il 44,7%, con de Magistris che attira a sé il 16,2% e il 29,8% dei consensi. Alla domanda “secondo lei chi vincerà le elezioni in Calabria”, le risposte convergono verso Occhiuto per il 47%, ma de Magistris supera Amalia Bruni (24% contro 21%) mentre Oliverio chiude con l’8%.
L’ultimo passaggio riguarda i media. Gli intervistati dicono di informarsi di politica prevalentemente da telegiornali (40%), talk show e dibattiti (32%), Internet (28%) e social network (14%). (ppp)
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