COSENZA «Sono felice e orgoglioso di congedarmi da sindaco della città con un altro importantissimo riconoscimento consegnatomi ieri dal presidente dell’Health City Institute, Andrea Lenzi, il premio nazionale “Urbes Bene Comune 2021” attribuito alla città di Cosenza “per aver inserito, a livello pianificatorio, lo studio degli impatti di salute in ogni politica pubblica e, in particolare, per aver realizzato il Parco del Benessere”. Lo dichiara il sindaco della città brutia Mario Occhiuto sul suo profilo social. «L’importante riconoscimento – continua Occhiuto – assegnato alle città italiane distintesi per le politiche intraprese a tutela e promozione della salute, ci è stato consegnato nel corso di una cerimonia, molto partecipata, svoltasi nella Sala del Bocs Museum, nel complesso monumentale di San Domenico. Il riconoscimento gode dell’egida di Euhcnet – European Urban Health Communicator Network, di C14+, dell’Health City Institute e dell’Intergruppo parlamentare “Qualità di vita nelle città” e vuole rappresentare uno stimolo per le amministrazioni comunali a piantare un seme oggi per far nascere “una foresta di benessere” domani, per il futuro. Le città devono far registrare un cambio di passo. Nel nostro Paese è ancora alto l’indice di sedentarietà della popolazione. Rimettere al centro delle politiche urbanistiche il tema della salute e del benessere dei cittadini significa profondere ogni sforzo per contrastare alcune cattive abitudini, a volte vere e proprie incrostazioni, come quelle di utilizzare sempre e comunque le auto, di abitare case confortevoli, ma inquinanti, di non fare una corretta raccolta dei rifiuti. Fare politiche del benessere vuol dire anche stimolare i cittadini a camminare e a praticare attività fisiche all’aperto. Oggi le persone vivono molto più a lungo, venti anni in più in media rispetto a decine di anni fa, però gli ultimi anni della vita sono quelli più difficili dal punto di vista della salute, per cui è necessario fare una corretta prevenzione primaria. Una città nella quale c’è una maggiore possibilità di praticare attività fisica all’aperto e dove c’è più verde ed è più stimolante passeggiare, è sicuramente una città più vivibile, ma è anche più competitiva. Le città che hanno alimentato le speculazioni, le espansioni, le prevaricazioni, sono modelli che non devono essere ripetibili. Oggi dobbiamo fare un passo indietro e ripensare alle città delle idee, del benessere, della salute – conclude Occhiuto – dove i sindaci contrastano, compito non facile, le cattive pratiche consolidate. La mobilità lenta è quella che preferiamo di gran lunga alle grandi autostrade del traffico cittadine costruite negli anni ’70. Dopo il mio indirizzo di saluto è intervenuto Vito Cozzoli, presidente di “Sport e Salute Spa”».
«Questo premio alla città di Cosenza – ha detto Cozzoli – è strameritato per l‘enorme lavoro che è stato portato avanti dal sindaco Occhiuto e dalla sua Amministrazione. Un riconoscimento – ha proseguito Cozzoli – che si sposa perfettamente con le finalità e gli obiettivi di “Sport e Salute SPA”, impegnata non solo nella promozione dello sport e dei corretti stili di vita, ma in un progetto di autentico rilancio dello sport sui territori». «E da Cosenza, “un’eccellenza” per Cozzoli, partirà questo progetto che caratterizzerà tutto il Paese e che avrà come mission quella di avvicinare la collettività, a cominciare dalla scuola, alla pratica dello sport». «Considerando – ha poi affermato nel successivo intervento Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute, illustrando la ratio del premio Urbes – che entro il 2100 si stima una popolazione mondiale di 10 miliardi di individui e che solo 100 anni fa viveva nelle città il 20 per cento della popolazione globale, diventata oggi oltre il 50 e proiettata al 70 per cento nel 2050, si comprende come urbanizzazione, benessere e salute rappresentino un trinomio sempre più centrale e prioritario per chi, sindaco o amministratore locale, voglia garantire una migliore qualità di vita ai propri concittadini, portandolo a investire in tal senso per un futuro migliore». Per Federico Serra, direttore generale di C14+, l’Osservatorio permanente sui determinanti di salute nelle 14 Città Metropolitane e nelle maggiori città italiane, «il cammino fatto in questi 10 anni dal Sindaco Occhiuto e dalla città di Cosenza ha avuto una visione degasperiana che vedrà raccogliere i frutti dalla comunità futura, al di là del proprio mandato che si concluderà tra qualche settimana». Per Roberto Pella, Co-presidente dell’Intergruppo parlamentare “Qualità di vita nelle città” e Vicepresidente vicario di AnciI-Associazione nazionale comuni d’Italia, “Occhiuto è uno dei sindaci più lungimiranti a livello nazionale ed ha questa visione che non guarda al proprio futuro, ma a quello della città e delle nuove generazioni». E a proposito del tema del benessere, Pella ha aggiunto che «il dibattito sulla misurazione del benessere degli individui, della comunità e del tessuto urbano in cui si sviluppa, riscuote una crescente attenzione anche all’interno del dibattito pubblico, e devo sottolineare – ha detto ancora – come molte delle intuizioni per la creazione di nuove città o per soluzioni innovative all’interno delle stesse, dello sviluppo del benessere e della qualità di vita, si devono a sindaci che hanno immaginato il futuro e hanno lavorato in una dimensione temporale che guarda proprio alle generazioni future». Nel corso della serata si sono registrati anche gli interventi dei rappresentanti delle Università Calabresi che hanno portato i saluti dei rispettivi rettori: la pro rettrice Patrizia Piro per l’Università della Calabria, il professor Domenico Passarelli, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il professor Marco Rossi, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il Presidente di C14+ e Presidente del Consiglio nazionale dell’Anci Enzo Bianco, impossibilitato a partecipare personalmente, ha inviato un videomessaggio nel quale ha espresso le sue più vive congratulazioni al sindaco Occhiuto e alla città di Cosenza per i risultati conseguiti. «E’ un riconoscimento – ha detto Bianco – che vale per tutto il Sud». «Nel corso dei lavori della manifestazione, moderata da Chiara Spinato, direttore generale dell’Health City Institute, è stata data lettura del messaggio del direttore della rivista Urbes, Mario Pappagallo, con le motivazioni del premio. I riconoscimenti Urbes 2021 sono stati assegnati sulla base di indicatori prospettici a medio e lungo termine sviluppati dai ricercatori di Bhave riguardanti salute, sicurezza, ambiente, paesaggio e patrimonio culturale, qualità dei servizi, lavoro, istruzione, benessere economico».
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