CATANZARO «Il nostro primo punto sarà sempre quello delle competenze come asse strategico della nuova Regione. L’assetto istituzionale e la riorganizzazione del sistema degli enti locali e non, necessitano in Calabria di una riforma strutturale». È quanto afferma Amalia Bruni, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione che ha incontrato nella sede del Comitato elettorale di Lamezia Terme il presidente di Confprofessioni, Pietro Marino.
«Oggi abbiamo di fronte un sistema istituzionale fragile – aggiunge Bruni – che negli anni si è ulteriormente rinsecchito, soprattutto grazie al turnover nella pubblica amministrazione che si presenta spesso inadeguata senza avere la capacità di progettare e rendere reali le opportunità che si presentano. Non a caso siamo tra le regioni che riescono a spendere di meno. Abbiamo bisogno di un piano straordinario di ringiovanimento della pubblica amministrazione, di nuove professioni, di automatismi e centralizzazione delle procedure di selezione, del protagonismo delle nostre università e di continua formazione».
«Dobbiamo “utilizzare” il mondo delle professioni – sostiene ancora Bruni – con concertazioni mirate e rigorose tra obiettivi, progettazione e controlli. Il futuro della nostra Calabria si giocherà tra competenze e digitalizzazione».
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