Fitch rivede le previsioni sull’Italia. La ripresa italiana ha “sorpreso” anche l’agenzia di rating che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere «rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del Pil 2021 per l’Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno».
Una revisione che, sottolinea, «è in gran parte il risultato di un risultato di crescita molto forte nel secondo trimestre con un aumento del 2,7%, al di sopra delle nostre aspettative di +1,4%». Elemento chiave, spiega Fitch, la «ripresa più rapida del previsto nell’attività dei consumatori» dopo la revoca delle maggior parte delle restrizioni.
L’agenzia ritiene «che gran parte di questo slancio persisterà nel prossimo trimestre» anche per l’andamento della pandemia: «Sebbene i casi di variante Delta siano in aumento da luglio, si sono stabilizzati ad agosto e anche il numero di vaccinazioni è migliorato. Pertanto, non ci aspettiamo un ritorno a restrizioni significative«. Fitch osserva come l’economia italiana «si è ripresa più velocemente del previsto e gli indicatori anticipatori per il terzo trimestre continuano a sembrare solidi» anche se «aumentano i ritardi nell’offerta nel manifatturiero con conseguenti pressioni inflazionistiche a breve termine». L’agenzia stima che l’inflazione raggiunga il 2,3% nel 2021, rispetto all’1,7% stimato in precedenza. Nel complesso, Fitch prevede che l’economia italiana torni al livello pre-pandemia nel secondo trimestre 2022.
Bene anche la ripresa del mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione sceso al 9,8% nel secondo trimestre. «È probabile che il rapido aumento dell’attività sosterrà livelli di disoccupazione più bassi», scrive Fitch che stima per il 2021 una disoccupazione media al 10,0% quest’anno, invece del 10,9% previsto in precedenza.
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