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L’appello di Zingaretti: «Uniti intorno a Bruni, gli altri sono voti persi»

Il presidente della Regione Lazio alla Festa dell’Unita: «La partita in Calabria è apertissima. E i cittadini possono scegliere un’eccellenza»

Pubblicato il: 17/09/2021 – 17:26
L’appello di Zingaretti: «Uniti intorno a Bruni, gli altri sono voti persi»

CATANZARO «In Calabria, e lo dico con tutto il cuore, sono tornato proprio per Amalia, che è un’eccellenza che ha fatto la scelta di vita di restare nella sua terra per farla lievitare nel campo della ricerca, della medicina, e della sanità. Voglio dare una testimonianza da militante e cittadino, da militante dicendo una cosa che si dovrebbe sempre dire in campagna elettorale: la pura verità. C’è solo una candidatura che può fermare la vittoria della destra in questa regione, ed è quella di Amalia Bruni. Lo sanno tutti. Un appello con il cuore per una scelta di campo per salvare la Calabria». Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, già segretario nazionale del Pd, alla festa regionale dell’Unità del Pd a Catanzaro a sostegno della candidata presidente del centrosinistra Amalia Bruni.

«Mobilitazione con Bruni per voltare pagina»

«Lo dico – aggiunge Zingaretti – non solo da militante ma da persona che grazie ai cittadini della mia terra da 14 anni fa l’amministratore e da 8 anni è presidente di Regione. Ho vissuto e ho anche avuto il Covid e mi sono accorto che il Covid cambia anche a seconda di chi governa il territorio. Nei territori governati male si vive peggio e si rischia di non vivere più, lo dicono i dati scientifici. Quindi, il tema del buongoverno non è una variabile indipendente dal tema della qualità della vita. Se ci sarà o non ci sarà lavoro o ci sarà o no una buona sanità, nessuno ci regalerà niente, e tutto dipenderà dalla qualità del governo di questo terra. Per questo ci vuole Amalia, l’ho provato sulla mia pelle la differenza di cosa vuole dire risanare una regione e oggi farla trovare al vertice nella campagna vaccinale, perché – aggiunge Zingaretti – c’è stata una dedizione e una grande passione. Infine, sempre da amministratore, vedendo qui un parco cofinanziato dall’Unione europea, attenzione, attenzione, attenzione: stanno arrivando miliardi e miliardi di euro in Italia, e ci sarà, com’è giusto che sia, una competizione tra territori, progetti, opportunità, e quindi avere nei prossimi anni una Calabria libera e centrata sull’amore di chi è rimasta qui a combattere da scienziata è un valore aggiunto, perché l’Italia è riuscita, prima con Conte strappando il Recovery ora con questo grande governo che è il governo Draghi, a mettere in campo progettualità importanti per miliardi e miliardi di euro. Ma quando arriverà a terra questa roba? Arriverà a terra o no a seconda di chi questo territorio lo governo. E qui avete una donna come Amalia Bruni che in questi anni, malgrado tutto, è riuscita a garantire e a gestire una delle eccellenze italiane nella scienza. Ho visitato il suo centro un anno e mezzo fa e l’effetto era quello di una perla italiana. Davvero sono stato felice della sua candidatura, e la prima cosa che ho detto “se posso dare anche solo un dito per lanciare un messaggio”, lo faccio con tutto il cuore per dire – spiega Zingaretti – che occorre una mobilitazione generale affinché si alzi la testa e si volti pagina».

«I calabresi si uniscano sulla Bruni, il resto sono voti persi»

Zingaretti si sofferma anche sulle divisioni nel campo del centrosinistra, che schiera tre candidati tra cui l’ex governatore Oliverio, che probabilmente il presidente della Regione Lazio è stato l’ultimo dei big del Nazareno a sentire a dicembre 2019, prima delle Regionali 2020. «Ognuno ha diritto ad esprimere le proprie idee, anzi – rileva Zingaretti – in una democrazia è importante che ci siano idee diverse, perché la democrazia è il confronto tra le idee. Ma poi ci sono i sistemi elettorali, e nei sistemi elettorali soprattutto maggioritari a turno unico si vota per esprimere un’opinione, e Amalia ha sette liste, quindi una grande ricchezza e un grande pluralismo, ma insieme a questa ricchezza c’è la forza dell’unità, altrimenti sono voti persi, anzi per certi versi, a prescindere dalla volontà di chi si candida, producono l’effetto posto, fanno cioè vincere quello più lontano dalle tue idee. Questa è una questione che con molta pacatezza dobbiamo tenere presente. Non c’è in Calabria – rimarca il presidente della Regione Lazio e già segretario nazionale del Pd – il sistema proporzionale, come non c’è nelle Regionali, ma c’è il maggioritario, che prevede liste e contenuti. Quando ero segretario del Pd, fino al giorno prima delle elezioni regionali tutti i sondaggi dicevano che finiva 7-0 per il centrodestra ed è finita 4-3 per il centrosinistra. I sondaggi sono importanti, ma la cosa più importante è il voto delle persone, la libertà delle persone, e quindi da qui al 3 ottobre la partita in Calabria è apertissima. È vero che ci sono sondaggi dicono certe cose ma altri dicono l’opposto. E io sono qui per dire ai calabresi “unitevi sull’unica possibilità di far vincere un’area di centrosinistra”, perché altrimenti la frammentazione, che è una dannazione della cultura della sinistra, produce l’effetto opposto. Anche perché il centrodestra in Italia è spaccato come una mela, checché se ne dica, perché una parte è al governo, una parte fa l’opposizione al governo che l’altra parte del centrodestra sostiene. Quindi, la partita è apertissima, e questo mi permetto di dire è l’ora del tempo dell’unità, e lo dico per il rispetto delle idee di chi si candida, che in democrazia sono anche importanti, ma bisogna dire la verità ai calabresi, perché i sondaggi dicono che la partita è a due, il resto rischia di essere un voto che onora un punto di vista ma qui siamo nel maggioritario».
Zingaretti quindi conclude: «Il mio è un appello al voto utile per la Calabria, non per noi, è un appello al voto utile per il Pd o per l’alleanza di Amalia, è un appello al voto utile ai calabresi, fondato sulla verità, e la verità è dire alle persone che fino a quando ci sono i sistemi maggioritari la ricchezza delle idee deve andare di pari passo con la forza delle alleanze e delle candidature, perché – è accaduto nella storia italiana – si promuovono idee e progetti ma poi proponendoli con una candidatura si fanno vincere quelli più lontani da quelle idee e da quei progetti».

Bruni: spostamenti a sinistra rischiano di fare danni

«Serve il voto utile, altrimenti si rischia di consegnare alla destra questa terra, questa regione, che significa condannare in maniera definitiva» . Così Amalia Bruni, parlando con i giornalisti alla festa regionale dell’Unità del Pd, alla quale oggi è intervenuta insieme a Zingaretti. « L’altro appello fondamentale – ha aggiunto la Bruni – non è a chi solitamente va a votare ma a quelli che hanno questa disillusione che li porta a non votare, che è fondamentale combattere. Noi abbiamo bisogno di tutti i calabresi per fare la nostra rivoluzione gentile. Per fare questo, ognuno deve entrare con questo sogno e con questa grande responsabilità per ricostruire insieme a noi questa terra. Non ci sono nemici interni, ci sono persone della sinistra che si sono spostate e rischiano di fare un danno, con un voto inutile che anzi rischia di consegnare questa terra alla destra. I cittadini – ha rimarcato la Bruni – devono stare veramente molto attenti, se hanno a cuore le sue sorti non possono permettere di disperdere i voti e consegnarli nelle mani di persone e schieramenti che non hanno alcuna possibilità di vincere».

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