LAMEZIA TERME La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e i sostituti Antonio De Bernardo e Chiara Bonfadini, al termine della requisitoria di oggi in aula bunker a Lamezia Terme dinanzi al gup Francesco Vittorio Rinaldi, ha avanzato le richieste di condanna, con pene che vanno dai 20 ai 2 anni di reclusione, per i 70 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nel procedimento nato dall’inchiesta “Imponimento”.
Chiesti 20 anni per il boss Anello
Tra le richieste più pesanti quelle invocate nei confronti del boss di Filadelfia, Rocco Anello, per il quale l’accusa ha chiesto una condanna di 20 anni, così come per Giuseppe Fruci; 18 anni, invece, per il fratello Vincenzino. Chiesti 12 anni per la moglie di Rocco Anello, Angela Bartucca. Nel lungo elenco, poi, figurano altri nomi di spicco come l’ex consigliere provincia di Vibo, Domenico Fraone, per il quale l’accusa ha chiesto 12 anni; l’appuntato e il brigadiere capo della Gdf, Antonio Dieni e Domenico Bretti, per i quali l’accusa ha chiesto, rispettivamente, 3 e 12 anni. E poi il funzionario della Regione Calabria, Serafino Nero, per il quale è stata chiesta la condanna a 8 anni.
L’inchiesta
Le persone coinvolte nell’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, sono accusate, a vario titolo, di gravi delitti, fra i quali, associazione mafiosa, associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, fittizia intestazione di beni e corruzione, tutti aggravati dalle modalità mafiose. Per gli inquirenti a capo dell’organizzazione ci sono i fratelli Rocco e Tommaso Anello e i fratelli Giuseppe e Vincenzino Fruci di Acconia di Curinga. L’inchiesta della Dda ha assestato un duro colpo alle cosche criminali attive dal Lametino al Vibonese, interessando non solo famiglie già note come i Bonavota, Cracolici o Barba-Lo Bianco, ma anche avvocati, come Vincenzo Renda per il quale sono stati chiesti 4 anni, imprenditori, esponenti delle forze dell’ordine e funzionari che, nel corso degli ultimi anni, avrebbero agito per favorire il clan di Filadelfia.
Le richieste:
- Cristina Anello, cl. ‘90, chiesti 3 anni;
- Franscantonio Anello, cl. ’89, chiesti 18 anni;
- Rocco Anello, c. ’61, chiesti 20 anni;
- Giovanni Angotti, cl. ‘69, collaboratore di giustizia, chiesti 4 anni;
- Antonio Bruno Arone, cl. ’63, chiesti 1 anno e 4 mesi;
- Luciano Babbino, cl. ’79, chiesti 6 anni;
- Giuseppe Barbieri, cl. ’73, chiesti 10 anni e 8 mesi (+10mila euro);
- Angela Bartucca, cl. ’70, chiesti 12 anni;
- Luca Belsito, cl. ’90, chiesti 8 anni (+8mila euro);
- Giovanni Bevilacqua, cl. ’52, chiesti 6 anni (+6mila euro);
- Domenico Bonavota, cl. ’79, 10mila euro;
- Domenico Bretti, cl. ’70, chiesti 12 anni;
- Vito Bretti, cl. ’97, chiesti 8 anni;
- Antonio Caruso, cl. ’77, chiesti 6 anni;
- Giovanni Caruso, cl. ’79, chiesti 2 anni;
- Mario Caruso, cl. ’65; chiesti 1 anno e 4 mesi;
- Vito Chiefari, cl. ’73, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Alfredo Cracolici, cl. ’86, chiesti 5 anni (+10mila euro);
- Domenico Cracolici, cl. ’82, chiesti 6 anni (+12mila euro);
- Salvatore Danieli, cl. ’84, collaboratore di giustizia, chiesto 1 anno;
- Antonio Dastoli, cl. ’74, chiesti 6 anni (+8mila euro);
- Giuseppe De Luca, cl. ’70, chiesti 5 anni (+8mila euro);
- Vincenzo De Nisi, cl. ’85, chiesti 12 anni;
- Antonio Dieni, cl. ’74, chiesti 3 anni;
- Giuseppe Fortuna, cl. ’77, chiesti 12 anni (+12mila euro);
- Domenico Fraone, cl. ’71, chiesti 12 anni;
- Giuseppe Fruci, cl. ’69, chiesti 20 anni;
- Vincenzino Fruci, cl. ’76, chiesti 18 anni;
- Angelo Galati, cl. ’85, chiesti 12 anni;
- Antonio Luciano Galati, cl. ’96, chiesti 10 anni;
- Giuseppe Galati, cl. ’73, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Tommaso Galati, cl. ’49, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Domenico Gallello, cl. ’69, chiesti 9 anni;
- Giovanni Giardino, cl. ’72, chiesti 12 anni;
- Salvatore Giorgio, cl. ’74, chiesti 10 anni;
- Massimo Gugliotta, cl. ’79, chiesti 14 anni;
- Francesco Iannazzo, cl. ’80, chiesti 8 anni (+10mila euro);
- Pierdomenico Iannazzo, cl. ’79, chiesti 6 anni (+6mila euro);
- Romeo Ielapi, cl. ’72, chiesti 16 anni;
- Francesco Mallamace, cl. ’77, chiesti 12 anni;
- Teodoro Mancari, cl. ’94, chiesti 16 anni;
- Giovanni Mastrandrea, cl. ’84, chiesti 14 anni;
- Gianni Melina, cl. ’73, chiesti 6 anni (+2mila euro);
- Francesco Michienzi, cl. ’80, chiesti 4 anni e 4 mesi;
- Stefano Montauro, cl. ’93, chiesti 11 anni;
- Nicola Antonio Monteleone, cl. ’80, chiesti 18 anni;
- Serafino Nero, cl. ’55, chiesti 8 anni;
- Francesco Pellegrino, cl. ’68, chiesti 4 anni (+5mila euro);
- Domenico Salvatore Polito, cl. ’64, chiesti 7 anni (+12mila euro);
- Rocco Polito, cl. ’75, chiesti 10 anni;
- Daniele Prestanicola, cl. ’82, chiesti 18 anni;
- Domenico Prestanicola, cl. ’78, chiesti 6 anni (+8mila euro);
- Rocco Prestanicola, cl. ’57, chiesti 6 anni (+8mila euro);
- Vincenzo Renda, cl. ’71, chiesti 4 anni (+12mila euro);
- Domenico Rigillo, cl. ’72, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Vincenzo Rubino, cl. ’48, chiesti 10 anni;
- Giuseppe Ruccella, cl. ’81, chiesti 9 anni (+9mila euro);
- Natale Ruscio, cl. ’83, chiesti 1 anno e 4 mesi;
- Domenico Rutigliano, cl. ’88, chiesti 10 anni;
- Fabio Schicchi, cl. ’69, chiesti 10 anni (+4mila euro);
- Francesco Serratore, cl. ’69, chiesti 6 anni e 8 mesi (+6mila euro);
- Aldo Sgromo, cl. ’82, chiesti 2 anni;
- Gino Stranges, cl. ’69, chiesti 8 anni + (8mila euro);
- Antonio Talarico, cl. ’55, chiesti 14 anni;
- Francesco Antonello Trovato, cl. ’86, chiesti 11 anni.
- Vincenzo Barba, 68 anni, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Paolino Lo Bianco, 57 anni, chiesti 10 anni;
- Claudio Gregorace, cl. ’90, chiesti 4 anni (+1.400 euro);
- Filippo Catania, cl. ’51, chiesti 10 anni (+10mila euro);
- Giacomo Michienzi, cl. ’73, chiesi 8 anni (+8mila euro);
Il prossimo 20 settembre cominceranno, invece, le discussioni del collegio difensivo composto tra gli altra da Aldo Ferraro, Antonio Larussa, Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida, Giuseppe Di Renzo. Dal 24 settembre, invece, al via il processo con rito ordinario, che si celebrerà nell’aula bunker di Lamezia, dinnanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia per gli altri 76 imputati. (redazione@corrierecal.it)