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Piano per uccidere il figlio Gratteri, Nesci: «Lo Stato è con lui». Graziano: «Al fianco del procuratore»

Coro di solidarietà dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonio Cataldo. Magorno: «Minacce vili». De Magistris: «Uniti contro la ‘ndrangheta»

Pubblicato il: 18/09/2021 – 19:39
Piano per uccidere il figlio Gratteri, Nesci: «Lo Stato è con lui». Graziano: «Al fianco del procuratore»

CATANZARO «La pervasività della criminalità calabrese manifesta la sua massima crudeltà nel piano delle cosche locresi, svelato dal pentito Antonio Cataldo, di attentare alla vita del figlio del procuratore Nicola Gratteri (qui la notizia), impegnato in Calabria in un duro lavoro di contrasto alla ndrangheta. Siamo al fianco del procuratore nel suo impegno contro la mafia ed alla sua famiglia per l’enorme sacrificio che anch’essa compie ogni giorno». Lo dichiara Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico della Calabria, a margine del dibattito “Legalità è libertà” tenutosi all’interno della festa regionale de l’Unità

Nesci: «Liberare il Paese dalle mafie rappresenta un’assoluta priorità»

«Le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia riguardanti il progetto di un attentato ai danni del figlio del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri – dichiara la Sottosegretaria al Sud e alla coesione territoriale Dalila Nesci – sono gravissime e allarmanti. Esprimo la mia massima solidarietà a Gratteri, lo Stato è con lui nella lotta alla criminalità organizzata e in particolare alla ‘Ndrangheta in Calabria».
«Da oltre 30 anni – aggiunge la sottosegretaria Nesci – il procuratore Gratteri vive minacciato dalle ‘ndrine, ma un piano tanto terribile e vigliacco ai danni dei suoi affetti più cari sconvolge tutti noi. Gratteri è un uomo dello Stato che ha sempre dimostrato una determinazione incrollabile: questo deve rafforzare ulteriormente il nostro impegno contro la criminalità organizzata. Ho manifestato personalmente a Gratteri la vicinanza delle istituzioni a lui e alla sua famiglia. Non è solo in questa battaglia. Liberare il Paese dalle mafie rappresenta un’assoluta priorità perché significa difendere il futuro dei nostri territori».

Magorno: «Minacce vili»

«Hanno minacciato di uccidere il figlio di Nicola Gratteri. Minacce vili – commenta anche il senatore di Italia Viva su Facebook, Ernesto Magorno – che non intimidiranno il Procuratore, che con il suo grande lavoro ha restituito fiducia a tanti cittadini. La Calabria che vale è con lui e con tutti gli operatori della legalità».

De Magistris: «Bisogna essere uniti e non delegare solo alla magistratura la lotta alla ‘ndrangheta»

«Tutta la mia solidarietà e vicinanza a Nicola Gratteri, magistrato che da anni si batte in prima linea contro le organizzazioni mafiose. Ci lascia sgomenti – afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria – quanto emerso dai verbali del processo “Riscatto – Mille e una notte” – che si celebra a Locri in questi giorni circa progetti per attentare all’incolumità del figlio del Procuratore Gratteri. Queste notizie dimostrano quanto bisogna lavorare uniti e restare compatti contro la ‘ndrangheta, l’organizzazione mafiosa tra le più potenti al mondo, e non si deve mai delegare il contrasto alla sola attività di repressione, perché le mafie si sconfiggeranno con una rivoluzione morale, culturale e politica».

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