«I miei migliori auguri per un anno scolastico ricco di nuove esperienze per tutti gli studenti. Sono auguri particolarmente sentiti, perché so quanto ha sofferto la Scuola da quando il Covid ha stravolto il vivere quotidiano. Sono stati anni scolastici molto duri questi ultimi. Spero che questo nuovo inizio in presenza, contribuisca a superare tutte le negatività che ci sono state in modo che i ragazzi possano ricominciare in una prospettiva positiva». Così la nota dell’assessore regionale alla Cultura Sandra Savaglio che si rivolge al mondo della scuola calabrese in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. «La scuola – prosegue l’assessore – è occasione di crescita e preparazione al mondo degli adulti, per cui siate sempre consapevoli che il futuro si costruisce in questi anni di formazione, un tempo che va investito al meglio perché le vostre energie, le capacità e l’entusiasmo sono al massimo. Un augurio anche a tutto il personale scolastico, perché continui nella sua missione e a dare il meglio, come ha già fatto nel passato, consapevoli della grande responsabilità che li investe. Nutro sempre molta ammirazione per chi lavora nella filiera dell’Istruzione, perché comprendo quanto sia difficile il ruolo che ricoprono dirigenti, docenti ed educatori, anche in situazioni “normali”. L’emergenza pandemica dura da un anno e mezzo, 18 lunghi mesi, due cicli scolastici, e siamo tutti provati dalle complicazioni che questo ha comportato. Il Presidente Sergio Mattarella ha scelto la Calabria per inaugurare l’anno scolastico italiano. La scelta della nostra regione come luogo simbolo da cui ripartire mi riempie di orgoglio, perché penso alle tante eccellenze scolastiche che si distinguono nei nostri Istituti, spesso presidio e avamposto sociale, non solo didattico e formativo. Auguro a tutti voi, piccoli e grandi eroi della società, di continuare a resistere e a tenere duro, nella speranza che, grazie alla vaccinazione di massa, si esca presto da questo brutto lungo tunnel. Un abbraccio e un arrivederci, da ora in poi non più come assessore ma come scienziata impegnata nella divulgazione nelle scuole. Sono stata felice di avere lavorato con voi, ho dato il massimo, anche se so benissimo che per la scuola non è mai abbastanza. Ma soprattutto, ho toccato con mano il vostro grande impegno. Grazie davvero per le belle esperienze che mi avete regalato, non le dimenticherò mai».
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