COSENZA «Grazie al fondamentale contributo dell’onorevole Roberto Occhiuto sugli emendamenti al decreto Sostegni bis, al Comune di Cosenza abbiamo ora la possibilità di prorogare i rapporti di tirocinio con i lavoratori della mobilità in deroga».
Lo annuncia il candidato a sindaco del centrodestra Francesco Caruso – nonché attuale vice sindaco – intervenendo sulla vicenda dei disoccupati ex percettori di mobilità in deroga: 5400 in Calabria di cui 60 a Cosenza.
«I nostri sforzi – sottolinea Francesco Caruso – d’ora in avanti saranno tutti indirizzati a garantire una maggiore stabilità economica e una continuità delle prestazioni andando alla ricerca di risorse che possano appunto permetterci di integrare e migliorare le condizioni economiche di questi lavoratori il cui impegno negli enti è diventato sempre più prezioso. Solo una parte fra loro – aggiunge – sarà impiegata nelle mansioni d’ufficio a palazzo dei Bruzi. La maggior parte verrà integrata nelle attività di manutenzione, di controllo e vigilanza dei quartieri, nella pulizia, nello spazzamento e dunque nell’igiene urbana, e ancora nella segnalazione e nelle operazioni di verifica e del conseguente intervento per ciò che riguarda le criticità cittadine. Pensiamo a un controllo generale degli spazi urbani nel quotidiano come ad esempio: lo stato delle pavimentazioni (buche, piccoli cedimenti, usura), la segnaletica verticale ed orizzontale, la semaforica, la cartellonistica, lo stato dei marciapiedi, l’illuminazione stradale, il verde pubblico, le affissioni».§
Si tratta di un piano della manutenzioni da ottimizzare nelle attività di coordinamento degli interventi.
«Per tali finalità – conclude Francesco Caruso – diventa necessaria la creazione di una Piattaforma unica, un modulo condiviso e composto da risorse umane, con diverse specializzazioni, interagenti e capaci di garantire qualità e rispetto dei cronogramma d’intervento, attraverso una proposta innovativa. Oltre, ovviamente, alle risorse umane che come è già noto andremo ad acquisire con un imminente concorso grazie al Piano triennale del fabbisogno del personale».
x
x