CATANZARO «La strategia di adeguamento alle disposizioni nazionali in materia idrica, predisposta dall’Autorità Idrica della Calabria, comincia a vedere i primi risultati ufficiali. Ad indicare e confermare che è stata ufficialmente avviata una nuova fase è la deliberazione del 14 settembre 2021- 383/2021/R/IDR “Approvazione degli schemi regolatori di convergenza, recanti le predisposizioni tariffarie per il periodo 2020-2023, proposti dall’Autorità idrica della Calabria per talune gestioni operanti sul relativo territorio” emanata dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera)». È quanto si legge in una nota dell’Autorità idrica della Calabria.
«Alla deliberazione di approvazione si è arrivati – ha spiegato il presidente dell’Autorità Marcello Manna – grazie un lavoro sinergico che ha coinvolto i Comuni e che ha visto l’organizzazione e calendarizzazione da parte dell’Autorità idrica Calabria di incontri e approfondimenti finalizzati all’accompagnamento degli Enti alla redazione, compilazione e produzione della documentazione necessaria per gli schemi tariffari e la successiva approvazione».
«Il lavoro svolto, dall’assemblea dei sindaci, nei mesi passati», continua Manna, «e dalla struttura tecnica dell’Autorità, comincia a produrre risultati funzionali a riallineare i Comuni alle disposizioni di Arera in materia e a predisporre il giusto sottostante per la creazione del gestore unico regionale». Ventidue i comuni calabresi che hanno fatto da apripista in questo nuovo ciclo.
«Il percorso tracciato è quello giusto – dice ancora Manna –: collaborazione e sinergia tra l’Autorità Idrica e gli Enti locali, ma non solo, in questo nuovo ciclo diverrà indispensabile un coinvolgimento consapevole, fattivo ed attivo anche degli utenti».
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), che svolge attività di regolazione e controllo nel settore dei servizi idrici, ha, con propria deliberazione, “certificato” l’efficacia e correttezza del lavoro svolto dall’Autorità Idrica della Calabria, diretta dall’ingegnere Francesco Viscomi, e dai Comuni i cui schemi regolatori di convergenza per la predisposizione tariffaria per il periodo 2020/2023 sono stati approvati.
«Con questo percorso – dichiara il direttore generale Viscomi – i Comuni che hanno aderito al processo di convergenza evitano le pesanti sanzioni pecuniarie che Arera ha già comminato, in tempi precedenti, a numerosi Enti inadempienti; è auspicabile, dunque, che anche gli altri Comuni Calabresi, per i quali l’Aic fornirà supporto e assistenza, intraprendano lo stesso percorso virtuoso».
Il percorso intrapreso dall’Autorità Idrica negli ultimi mesi del 2020, che ha condotto non solo al consolidamento della Governance dell’Ente d’Ambito e alla scelta della forma di gestione del futuro gestore unico regionale, ma anche all’approvazione dello strumento di pianificazione strategica, il Piano d’Ambito, ha ottenuto il risultato di attivare la strategia per ottenere le cosiddette condizionalità abilitanti richieste dalla Commissione Europea per l’accesso ai fondi di investimento del PNRR e nella Programmazione Europea 2021/2027, dedicati al settore idrico e ambientale su scala nazionale.
In relazione all’accesso ai fondi, il percorso intrapreso però, deve necessariamente essere completato e sostenuto da ulteriori attività, per arrivare alla completa attuazione della strategia: l’affidamento del servizio al Gestore unico d’Ambito, ed è in questo contesto che si inserisce l’importante risultato ottenuto con la deliberazione del 14 settembre in materia di regolazione, ovvero di modellazione dello schema tariffario per il terzo periodo regolatorio.
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