CATANZARO «La futura Giunta Occhiuto, a cui spetterà il compito di costruire la Calabria del futuro, si strutturi come il Governo Draghi e preveda l’istituzione di due assessorati strategici: il primo alla Transizione Ecologica e il secondo alla Trasformazione Digitale. Tale strutturazione della Giunta, a mio modesto parere, metterebbe in connessione il futuro Governo regionale con il Governo Draghi che, per ammissione di tutti gli osservatori internazionali, sta rimettendo in carreggiata il nostro Paese». Lo afferma Silvia Parente, candidata al Consiglio regionale nella lista di Forza Italia nella circoscrizione centro. «Transizione ecologica e Trasformazione Digitale – prosegue la Parente – rappresentano le sfide del futuro e non a caso costituiscono l’ossatura centrale del Piano Next Generation che porterà ingenti finanziamenti all’Italia e alle Regioni. L’assessorato regionale alla Transizione Ecologica dovrebbe occuparsi, in linea con l’omonimo ministero guidato da Roberto Cingolani, di tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, salvaguardia del territorio e delle acque, politiche di contrasto al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale, sviluppo sostenibile, efficienza energetica ed economia circolare, gestione integrata del ciclo dei rifiuti, valutazione ambientale delle opere strategiche, contrasto all’inquinamento atmosferico-acustico-elettromagnetico e dei rischi che derivano da prodotti chimici e organismi geneticamente modificati. L’assessorato regionale alla Trasformazione Digitale, in linea con l’omonimo ministero guidato da Vittorio Colao, dovrebbe avere – specifica la candidata alle Regionali con Forza Italia – le seguenti deleghe: innovazione tecnologica; attuazione dell’agenda digitale; strategia per la banda ultra larga; digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese; trasformazione, crescita e transizione digitale, in ambito pubblico e privato; accesso ai servizi in rete e della connettività; sviluppo della diffusione delle tecnologie tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni; diffusione dell’educazione e della cultura digitale, anche attraverso il necessario raccordo e coordinamento con le organizzazioni internazionali ed europee operanti nel settore. Si pensi a quale impatto potrebbero avere le competenze di questi due assessorati sul futuro della Calabria, non solo per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, ma anche e soprattutto sullo sviluppo e sulle enormi possibilità occupazionali per i giovani nei campi del turismo, dell’agricoltura, della digitalizzazione, delle energie rinnovabili». La Parente infine si dice «sicura che il presidente Occhiuto terrà conto di queste mie modeste osservazioni nella strutturazione della Giunta che governerà la Calabria dal prossimo ottobre».
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