LAMEZIA TERME «Lamezia Terme nei prossimi anni, ed entro il 2027, cambierà volto». No, non è una boutade e neanche uno scherzo mal riuscito, ma è quanto ha affermato oggi il viceministro alle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Alessandro Morelli. La quarta città della Calabria, infatti, si è aggiudicata quasi 100 milioni di euro per poter riqualificare gran parte del proprio aspetto urbano attraverso una serie di interventi mirati, soprattutto nelle periferie, rientranti nel PINQuA (Programma nazionale della qualità dell’abitare) e che prevede lo stanziamento di 3,2 miliardi di euro di fondi.
Un risultato prestigioso, certo, così come lo stesso Morelli ha più volte sottolineato nel corso del suo (breve) intervento nella sala “Napolitano” del Comune di Lamezia, ottenuto anche grazie un prezioso lavoro dei tecnici dell’Ente lametino. «Si tratta di un dato oggettivo – ha detto poi Morelli – e di questo siamo orgogliosi perché l’attenzione che da Roma arriva sui territori non è dimostrata solo dalle parole ma dai fatti».
La città di Lamezia ha così la possibilità, al pari di altre città medio grandi del paese, di realizzare alcune opere cruciali per la riqualificazione di aree periferiche, ma anche per il rilancio turistico e ambientale. Tra i progetti previsti nella proposta c’è il recupero delle abitazioni fatiscenti nel quartiere San Teodoro e nell’antico borgo di Sambiase; la creazione di una cittadella dello sport a Sambiase Nord; riqualificazione del lungomare Marinella-Ginepri, fino al coinvolgimento del Borgo di San Pietro Lametino; una ciclovia di 51 km.
A destare più di qualche (legittima) perplessità sono i tempi di presentazione del progetto, a ridosso delle elezioni in Calabria, e i tempi legati all’effettiva realizzazione de tanti progetti idealizzati. Ciò che è certo è che la “patata bollente” passerà già dal 5 ottobre nelle mani del sindaco, Paolo Mascaro, pronto a tornare in carica dopo la lunga e imprevista sospensione del Consiglio comunale, e a raccogliere il testimone del prefetto Giuseppe Priolo e della terna commissariale. Sarà proprio Mascaro a dover vigilare, insieme alla Provincia, la Regione che nel frattempo avrà un nuovo presidente e il Ministero, sull’effettiva realizzazione dei progetti, anche perché c’è già una scadenza fissata: tutto dovrà essere realizzato entro e non oltre il 2027.
«Sono contento che il sindaco avrà questa grande opportunità – ha detto appunto Morelli – una macchina complessa da guidare, certo, ma c’è un grande sostegno da parte del Governo». Poi l’incoraggiamento con tono sicuro: «L’ottenimento del risultato entro il 2027, ora, sta nelle mani del sindaco». Da parte del governo c’è stato il Decreto semplificazione, e il duro lavoro legato all’ottenimento dei fondi del Pnrr. Il resto del lavoro toccherà agli amministratori lametini e regionali. (redazione@corrierecal.it)
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