CARAFFA «Rispondo impegnandomi sul lavoro, infrastrutture e sanità. Lascio ad altri politici il dibattito sulle poltrone». Così Matteo Salvini risponde alle domande sulla vicepresidenza a Spirlì ipotizzata sulla base di un ticket con Roberto Occhiuto e messa in discussione giorni fa dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. «A me – spiega Salvini in un intervento a Caraffa, nel Catanzarese – interessa che la sanità calabrese torni efficiente e in mano ai calabresi, finendola con il commissariamento imposto dallo Stato che ha portato solo debiti, licenziamenti, chiusure e problemi. Mi interessano le infrastrutture, dalla Statale 106 al porto di Gioia Tauro ai porti che non ci sono da Diamante a Soverato. Quindi, investire sul lavoro e sul futuro della Calabria. I calabresi voteranno, dopo il voto il centrodestra sarà al governo di questa Regione, la Lega finalmente forza importante in questa terra, cosa che non è mai stata, quindi non vedo l’ora che arrivi il 3 ottobre».
Ancora sulla sanità, l’ex ministro dell’Interno ha continuato: «Non è possibile che da Roma vari governi abbiano commissariato la Calabria per anni dal punto della vista della sanità e degli ospedali, mandando spesso incompetenti che hanno aumentato i problemi, le chiusure e i debiti, e adesso il governo centrale faccia finta di niente. Aiutare i medici, gli infermieri, i volontari calabresi a riprendere il controllo della loro sanità è assolutamente fondamentale. La Lega è all’interno di questo governo per aiutare e non per fregarsene, quindi se qualche funzionario al ministero dell’Economia pensa che in Calabria il governo abbia fatto cose giuste sbaglia».
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