LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento con “20.20”, il talk di approfondimento in onda questa sera in diretta alle 21 sul canale 16 del digitale terrestre e, in contemporanea, sulla pagina facebook del Corriere della Calabria. Ospite di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia.
Sollecitata sull’unica visita di Giorgia Meloni in Calabria, a differenza dei ripetuti tour di Matteo Salvini, Wanda Ferro è lapidaria: «Non ci servono politici turisti».
Sul ticket Occhiuto-Spirlì l’esponente regionale di Fdi ribadisce la tesi della leader nazionale: «Si esprimano i calabresi e poi discuteremo, Fratelli d’Italia parteciperà al confronto sulla base dei numeri e della qualità che esprimeremo».
Altro tema “caldo” il reddito di cittadinanza con l’ex premier Conte che – nel suo tour calabrese – ha definito gli atteggiamenti di chi ne chiede l’abolizione come «incomprensibili se non vigliacchi». Per la Ferro «il reddito è costato sinora 17 miliardi di euro, noi chiediamo coerentemente di valutarne gli effetti e di destinare le risorse alle imprese e generare posti di lavoro, non assistenza. Vigliacco è, invece, chi governa con tutti».
Spazio riservato anche al tema delle liste con la coordinatrice dei meloniani che richiama gli episodi della passata campagna elettorale: «Fratelli d’Italia ha vissuto sulla sua pelle casi molto gravi, vicende che ci hanno causato dolore e che sono lontane anni luce dalla nostra storia, ecco perché abbiamo insistito così tanto e così pervicacemente su un controllo accurato e preventivo. Tra l’altro andiamo fieri di aver detto no a moltissimi pacchetti di voti».
Inevitabile,infine, il tema più attuale con il Senato che ha licenziato la riforma Cartabia «penso che le parole del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri sulla riforma della Giustizia abbiano molto senso e bisognava tenerne conto, a lui – tra l’altro – in questa occasione voglio ribadire stima, vicinanza e solidarietà tenendo conto del piano criminale diretto a colpirlo nei suoi affetti più cari e recentemente svelato da un collaboratore di giustizia».
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