CATANZARO «L’alternativa in campo è tra destra e centrosinistra, e il centrosinistra ha una candidatura forte e competitiva, e un’alleanza di liste che la sostengono altrettanto forte e competitiva». Per il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, uno dei big del Pd nazionale, un’intera giornata in Calabria a sostegno della candidatura di Amalia Bruni alla presidenza della Regione per il centrosinistra. Prima un incontro sul Tirreno Cosentino, poi a Cosenza un caffè e una passeggiata in centro con la stessa Bruni e con il commissario dem regionale Stefano Graziano e infine un appuntamento politico a Catanzaro: queste le tappe di Guerini.
«Noi e tutti gli amici della coalizione stiamo lavorando con un grande impegno a sostegno di Amalia Bruni, credo che la sua sia stata e sia una candidatura di grande forza perché è la candidatura di una persona profondamente radicata per la sua attività professionale e per la sua storia. Ma la Bruni è stata anche capace di aggregare un insieme di disponibilità e di energie che andavano oltre i partiti, riconoscendo il valore dei partiti ma lavorando per ampliare la coalizione e chiamare tutte le energie disponibili a lavorare per la Calabria». Così Guerini parlando con i giornalisti a Catanzaro, dove ha partecipato a un’iniziativa politica con il sindaco di Soverato Ernesto Alecci, candidato del Pd alle Regionali nella circoscrizione centrale. «In questo sforzo – prosegue poi Guerini – il Pd si sta impegnando con grande forza e grande determinazione dimostrando il suo radicamento con candidature all’altezza. Penso che il vento inizi a mostrare un orizzonte positivo per la Bruni e per tutto il centrosinistra».
Guerini lancia poi un messaggio agli elettori di centrosinistra, costretti a barcamenarsi con tre candidati governatore espressione della stessa area (oltre alla Bruni, in campo ci sono anche Luigi de Magistris e Mario Oliverio). «Io – osserva il ministro della Difesa – non mi permetto di dire nulla a nessuno, ci mancherebbe, né a chi ha deciso di candidarsi ma neanche agli elettori, che credo siano maturi e consapevoli da soli. Le proposte in campo, l’alternativa in campo è tra destra e centrosinistra, e il centrosinistra ha una candidatura forte e competitiva, e un’alleanza di liste che la sostengono altrettanto forte e competitiva. Penso che i calabresi sapranno fare la scelta migliore e valutare le reali proposte in campo. Vedo un centrosinistra in campo con grande efficacia, grande determinazione, grande volontà, un centrosinistra che ha la possibilità di vincere queste elezioni».
Per Guerini, inoltre, «la chance dell’utilizzo dei fondi del Pnrr per il paese è davvero molto alta per affrontare i tanti temi che erano già presenti prima della pandemia e che la pandemia ha amplificato, temi che necessitavano di interventi, di riforme, di scelte coraggiose. Oggi abbiamo questo quadro di risorse importanti che dà il senso di due cose: il primo la consapevolezza dell’Europa che la pandemia necessitava di scelte coraggiose e nel contempo la capacità dell’Italia di essere protagonista in questa scelta dell’Europa. Però questo è il primo tempo: avere a disposizione strumenti e risorse. Secondo tempo: mettere in campo progetti com’è stato fatto dal governo, progetti seri, concreti, che possano vedere un impiego positivo di questo quadro di risorse, ma ci dev’essere anche uno sforzo che il paese mette insieme nella sua dimensione di governo nazionale e governi locali. Da questo punto di vista – sostiene il ministro democrat – l’appuntamento in Calabria, come nelle altre realtà in cui si vota, è particolarmente importante perché una regione forte, efficace negli studenti che mette a disposizione, capace di essere protagonista di questo processo, è utile per la Calabria e per il paese. Credo che la classe dirigente che è stata messa in campo abbia tutte le caratteristiche per poter rispondere a questa responsabilità». Inevitabile infine un passaggio sul tema dei temi della campagna elettorale, la sanità. «Non rientra nelle mie competenze, quindi non mi permetto di dare indicazioni questo punto di vista», afferma Guerini per il quale comunque «l’obiettivo per cui dobbiamo lavorare è avere certamente i conti a posto ma anche servizi all’altezza delle esigenze della popolazione. Sarà a chi ha la responsabilità di prendere decisioni in questo senso di valutare quali saranno le scelte migliori da fare». (c. a.)
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