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Legambiente a Lamezia, volontari in azione per ripulire Ginepri. «La Calabria deve tutto all’ambiente» – FOTO

Decine i sacchetti di rifiuti raccolti questa mattina. Arena: «I cittadini devono riappropriarsi di questi spazi»

Pubblicato il: 26/09/2021 – 13:35
di Giorgio Curcio
Legambiente a Lamezia, volontari in azione per ripulire Ginepri. «La Calabria deve tutto all’ambiente» – FOTO

LAMEZIA TERME Ci sono luoghi che da soli, racchiudendo bellezze e ricchezze inestimabili, basterebbero a sintetizzare i concetti di turismo e accoglienza. Gli stessi luoghi che, troppo spesso, agli occhi dei cittadini e degli stessi turisti si mostrano come la perfetta antitesi. Accade in Italia e in Calabria, dove la piaga del degrado e dell’incuria mostra tutti i suoi effetti attraverso cumuli di rifiuti abbandonati ai bordi delle strade, sui marciapiedi, sulle spiagge, lungomari e pinete.
Quei luoghi, insomma, che da preziosi scrigni naturali da preservare, si trasformano in posti inaccessibili, oscuri, lo specchio di società e amministrazioni poco attente alla tutela di quello che è un patrimonio da tramandare intatto alle generazioni avvenire.

Il degrado di Ginepri

In linea con l’iniziativa nazionale di Legambiente, anche a Lamezia un centinaio di volontari tra bambini, giovani e meno giovani, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di buon mattino dare un contributo reale e concreto per la pulizia di un luogo simbolo dell’incuria e dell’abbandono lametino ovvero la zona Ginepri, a due passi da uno splendido mare e da un lungomare che col tempo ha assunto le sembianze di una cattedrale nel deserto. Decine di sacchetti di rifiuti raccolti, così come i rifiuti ingombranti ritrovati nella fitta vegetazione che costeggia la spiaggia.
In questo luogo più nulla ha mantenuto le sembianze di quello che all’inizio doveva essere e che è stato allo scadere dell’amministrazione Speranza: non ci sono chioschi, non c’è l’allaccio alla fognatura, la luce. E non esiste più il percorso della salute immerso nella pineta. Non esiste il concetto di salvaguardia e tutela ambientale che, al contrario, dovrebbero rappresentare il propulsore di un territorio in perenne affanno.

legambiente lamezia

Legambiente Lamezia

A radunare i volontari è stato il circolo lametino di Legambiente, guidato da Gianni Arena: «Oggi – ha spiegato al Corriere della Calabria – abbiamo portato questa iniziativa qui, in questo posto, per cercare di dare un segnale. Questa è la spiaggia di Lamezia Terme, insieme a Cafarone e Marinella, ed invece è un luogo degradato. Un luogo bellissimo con un lungomare che è finito su tantissime riviste, ora ridotto in questo stato». «Sono contento – ha detto – per la risposta avuta dai cittadini perché noi ce la mettiamo tutta perché i rifiuti ci invadono da tutte le parti. Vorremmo che i cittadini fossero un po’ più attenti ma che le istituzioni lo fosse altrettanto, cercando di intervenire dove è possibile». 

legambiente lamezia

«Restituire gli spazi ai cittadini»

I cittadini hanno il diritto e il dovere di riappropriarsi dei proprio luoghi, degli spazi. Di vivere in perfetta armonia con l’ambiente che li circonda. Un esercizio troppo spesso difficile, a tratti impossibile. «Abbiamo una pineta bellissima ma martoriata negli anni: alcuni tratti – ci ha spiegato Arena – sono stati incendiati, altri tagliati e depredati. Un patrimonio importante come il percorso della salute consegnato nel 2015, ma ora non più agibile perché invaso dai rifiuti e con i cittadini che ormai hanno paura anche di entrarci». «Noi come Legambiente mostriamo queste cose non perché siamo contro la nostra città ma perché vorremmo che i cittadini prendessero coscienza delle potenzialità di questo posto e che se ne possano riappropriare». «Come Legambiente cerchiamo di pungolare le amministrazioni e far capire ai cittadini che questi spazi sono i loro». 

«Questa regione deve tutto all’ambiente che la circonda»

Tra una settimana i calabresi sono chiamati al voto e a rinnovare il Consiglio regionale. L’occasione per il prossimo presidente della Regione Calabria di rilanciare (ancora una volta) i temi ambientali: «Cerchiamo di tenerci lontano dalla politica ma è chiaro che l’auspicio è che ogni candidato presidente abbia nella sua agenda un capitolo dedicato all’ambiente. Questa regione deve tutto all’ambiente che la circonda, per fortuna. Non pensare ad una politica ambientale seria da proporre nei prossimi anni è da folli. Si parla di transizione ecologica ma se non lo facciamo noi che abbiamo questo enorme patrimonio tra coste, mare, montagne e colline, dove vogliamo farla?». (redazione@corrierecal.it)

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