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Penna: «La legalità si diffonde attraverso la promozione della dignità della persona»

«E’ indispensabile intervenire in modo competente». E’ quanto sostiene Chiara Penna, candidata al consiglio comunale di Cosenza con Franz Caruso

Pubblicato il: 28/09/2021 – 12:35
Penna: «La legalità si diffonde attraverso la promozione della dignità della persona»

COSENZA «Gli atteggiamenti di legalità si diffondono solo attraverso la promozione della dignità della persona recuperando le zone abbandonate. Cosenza deve ritornare a vivere nella legalità. E per realizzare ciò è indispensabile intervenire in modo competente». E’ quanto sostiene – in una nota – Chiara Penna, candidata al consiglio comunale di Cosenza con Franz Caruso. «Per prevenire le condotte devianti o, nel peggiore dei casi, criminali – continua – non è del resto più sufficiente individuare i classici indicatori di disagio giovanile, che pure restano fattori di rischio non trascurabili. Le moderne indagini di matrice sociologica, evidenziano infatti come la devianza rappresenti una forma di rivalsa o riscatto rispetto alla propria condizione di marginalità urbana che, aprioristicamente, esclude il soggetto o lo limita nell’accesso e nella fruibilità delle risorse sociali. Questo è ciò che accade nelle periferie delle città e nello specifico quanto accade a Cosenza, dove i territori di confine risultano abbandonati a se stessi, poco e mal collegati con il centro città e con le scuole e che finiscono col diventare veri e propri ghetti, opifici di micro-criminalità. Ed è qui che il programma Cosenza 2050 interviene in modo consapevole e non con slogan finalizzati ad accaparrarsi facili momentanei consensi. Nel processo di costruzione della Cosenza 2050 si creano, dunque, le condizioni per una convivenza civile, solidale e democratica. Partendo da un autentico senso di cittadinanza, nel quale confluiscono tutte le diverse appartenenze sociali della persona: famiglia, etnia, religione e inclinazioni individuali. Solo un forte senso di legalità può d’altronde creare un percorso che orienti le nuove generazioni al miglioramento della collettività piuttosto che al puro interesse individuale. In sintesi: diffondere atteggiamenti di legalità si può solo attraverso l’attivazione di criteri educativi orientati alla promozione della dignità della persona recuperando le zone abbandonate. Fattori e criteri purtroppo non considerati dalla attuale amministrazione, che ha completamente dimenticato e lasciato a se stesso gran parte del territorio e dei suoi abitanti».

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