Ultimo aggiornamento alle 18:54
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Dal nazionale

Caso Morisi, l’ex guru della Lega non è l’unico indagato

Nel mirino degli inquirenti che indagano per cessione di stupefacenti è finita un’altra persona ospite dell’ex responsabile social del Carroccio

Pubblicato il: 29/09/2021 – 10:29
Caso Morisi, l’ex guru della Lega non è l’unico indagato

VERONA Caso Luca Morisi, a quanto apprende l’Adnkronos uno dei due romeni fermati per un controllo il mese scorso sarebbe indagato per cessione di stupefacenti, nell’ambito del caso dell’ex responsabile dei social del Carroccio, già sotto indagine della Procura di Verona.

Il legale: «Nessun sequestro a casa di Morisi»

«Risulta indagata anche un’altra persona di nazionalità rumena, che era in compagnia di un connazionale al momento sconosciuto» chiarisce l’avvocato Fabio Pinelli, difensore di Luca Morisi aggiungendo che «nel corso della perquisizione a casa» del suo assistito «non è stato sequestrato materiale informatico: né smartphone né Pci.

La ricostruzione

La sera del 14 agosto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, furono fermati due rumeni che erano stati ospiti di Morisi in provincia di Verona. A quell’incontro, secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, poi partecipò anche un’altra persona di cui ancora non si conosce l’identità. Un incontro che sarebbe stato a pagamento. Proprio al termine del “festino” a casa Morisi i due sarebbero stati fermati dai carabinieri che avrebbero scoperto un flacone contenete Ghb, la cosiddetta «droga dello stupro», nello zaino di uno delle due persone. Sarebbero stati proprio loro a offrire, sempre secondo quanto riportato dal Corriere, la versione agli inquirenti secondo la quale la droga sarebbe stata donata da Morosini per cui ora l’ex guru della Lega e del suo leader Matteo Salvini risulta indagato.

La difesa

Una tesi però fortemente contrastata dall’avvocato di Morisi, Fabio Pinelli. Secondo la versione del legale la vicenda si restringerebbe solo al ritrovamento di quasi due grammi di cocaina nell’abitazione del legale. Una circostanza che non comporterebbe conseguenze penali, ma sollo un illecito amministrativo.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x