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De Cicco: «Sarò il sindaco della porta accanto»

Lettera aperta del candidato primo cittadino ai cosentini: «Insieme realizzeremo un grande sogno»

Pubblicato il: 30/09/2021 – 15:33
De Cicco: «Sarò il sindaco della porta accanto»

COSENZA «Se fossi eletto sindaco, cosa farei per questa nostra Cosenza? La nostra città ha molti problemi ma prima di dilungarmi su Cosenza voglio parlarvi di me, dal momento che tutti i miei avversari fanno a gara per dirvi che sono un ignorante, un ripara tombini, un tappa buche delle nostre strade, un povero “Masaniello” e quant’altro». È l’incipit della lettera aperta che il candidato sindaco di Cosenza Francesco De Cicco rivolge ai cosentini e che aggiunge: «Se una persona di cultura è colui che vi parla usando i paroloni, per fare promesse elettorali che non potrà mai mantenere, io sono un ignorante perché so parlare solo col cuore».
«Io non vi racconto fesserie – prosegue De Cicco – non vi dirò mai che costruirò ponti dove non c’è traccia di fiumi, questo lo lascio dire ai miei avversari che sono uomini di “cultura”, quest’ultima fonte di ricchezza e sapienza a cui aspirare costantemente, divenuta, però, un’arma spietata nelle loro mani. Alle mie spalle ho una squadra di esperti e professionisti a cui affidarmi per poter realizzare quel sogno che voglio condividere con tutti i cosentini e realizzare una nuova immagine di sindaco che non vive su una torre dorata, che non è irraggiungibile per tutti e che non guarda gli altri dall’alto in basso».
«Il sindaco che immagino – scrive ancora De Cicco – è quello che abbatte i muri della torre, che vuole stare accanto a tutti i Cosentini, è il sindaco della porta accanto, quello a cui vi potete rivolgere in ogni momento per risolvere i vostri problemi, perché i vostri problemi saranno anche i miei e li risolveremo insieme».
«Sì, insieme – sostiene elencando poi i punti del suo programma – perché insieme vogliamo realizzare le stesse cose: Vogliamo che l’acqua ci sia tutti i giorni, per non pensare che siamo nel deserto del Sahara, invece che a Cosenza;  Non vogliamo che i turisti, girando per la città e vedendola sommersa di spazzatura ci dicano: “Ma l’ultima raccolta dei rifiuti qui l’hanno fatta i Normanni o gli Svevi?”;  Vogliamo che il centro storico, alcuni quartieri e alcune frazioni non siano più il centro del degrado e della miseria, ma che diventino un fiore all’ occhiello della nostra città!;  Vogliamo che i più deboli, gli anziani, le persone con disabilità diventino più forti, ovvero che possano vivere in una città capace di garantire loro, non solo i servizi essenziali, ma anche quelli che favoriscono la loro piena inclusione e integrazione nella società. Quei servizi e quelle attenzioni che facciano respirare loro, a pieni polmoni, l’aria della normalità; Vogliamo dare ai giovani tutto quello di cui hanno bisogno per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, affinché diventino parte attiva della società perché sono loro che ne rappresenteranno il futuro!;  Vogliamo creare le occasioni e le condizioni per dare lavoro a tutti, per rispettare la Costituzione che all’articolo 1 recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro!” Senza dimenticare chi il lavoro ce l’ha già e mira, giustamente, a conservarlo e a consolidarlo; Vogliamo migliorare il traffico, i trasporti, i parcheggi perché oggi a Cosenza la viabilità è insostenibile, per via dei cantieri fermi della metropolitana e delle piste ciclabili».
«Amici miei, c’è una montagna di altre cose che insieme faremo se a Ottobre realizzeremo il mio e il vostro sogno – sostiene nella lettera il candidato sindaco – per risolvere antichi problemi con soluzioni nuove, figlie di una politica condivisa e partecipata che avrà come valori fondamentali la solidarietà, la trasparenza, l’equità, la legalità e soprattutto l’onestà».
«Gli altri parlano male di me – conclude De Cicco – a me non piace parlare di loro, mi piace ignorarli perché non è demolendo gli avversari che si fa politica. La politica, quella che serve alla nostra città, si fa con le idee, con l’entusiasmo, con la passione, con il coraggio di sognare e con la forza di realizzare i sogni. Quella forza che, il 3 e 4 Ottobre, io chiedo a Voi per diventare insieme, sindaco di Cosenza».

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