COSENZA La quinta sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio in merito alla posizione di Alessandro Forastefano, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pierpaolo Rivello, e coinvolto nell’operazione denominata “Kossa”, che avrebbe permesso di disarticolare i vertici del clan alleato con la cosca Abruzzese. La Cassazione ha invece rigettato il ricorso sulla partecipazione all’associazione da parte dell’indagato. L’episodio che veniva contestato al Capo 18 ad Alessandro Forastefano riguardava un presunto episodio di estorsione. Secondo l’accusa, insieme al fratello Pasquale «con minacce di ritorsioni, avrebbe costretto Mauro Bonamini, rappresentante dell’impresa commerciale denominata “Cico-Mazzoni” ad affidare alla ditta denominata “Autotrasporti Forastefano Alessandro”, l’effettuazione di trasporti di merce». (f.b.)
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