REGGIO CALABRIA «Nonostante le ore difficili che hanno seguito la lettura del dispositivo di sentenza che ha condannato Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi, oggi possiamo dire che Domenico Lucano non è solo. Tutta l’Italia sta rispondendo al nostro appello per la costruzione di mobilitazioni democratiche in concomitanza con l’iniziativa a Riace». È quanto si legge in una nota del movimento “Un’altra Calabria è possibile”.
Le Mani Rosse antirazziste si raduneranno oggi alle 19.30 di fronte alla statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori a Roma; Napoli Senza Confini ha chiamato un presidio in Piazza Plebiscito alle ore 16.00 al grido di “La solidarietà non è un reato!”; associazioni dell’area pacifista genovese hanno chiamato un momento per le 18.00 a Piazza De Ferrari; appuntamento a Firenze alle 18.30 di fronte al Battistero in piazza del Duomo. E poi tante altre città si aggiungono all’elenco: ieri Milano, oggi Varese, Pisa, domani Bologna. In sole 24 ore una petizione lanciata su Change.org (https://bit.ly/3kWGQvC) ha raggiunto più di 70.000 firme. Qui un elenco in costante aggiornamento delle varie piazze: https://comune-info.net/io-sto-con-mimmo-lucano/.
Oltre a padre Alex Zanotelli, che fin dall’inizio ha espresso la sua solidarietà a Domenico Lucano e il dissenso per questa sentenza, oggi anche Don Luigi Ciotti si mostra solidale: «Si ripropone qui il contrasto che sin dai tempi antichi – valga su tutti l’esempio di Antigone – si è prodotto a volte tra le leggi dei codici e le leggi della coscienza». Ribadita la sua vicinanza a Mimmo Lucano, Don Ciotti si augura «che al netto degli incidenti giudiziari non si disperda il prezioso patrimonio sociale e culturale rappresentato dall’esperienza di Riace».
«Oggi, saremo tanti e tante a Riace, per ribadire ancora una volta che noi stiamo con Domenico Lucano. L’impegno politico di Mimmo Lucano non si arresta a causa di una condanna che riteniamo ingiusta e assurda, anzi: riteniamo che votare Domenico Lucano e Un’altra Calabria è possibile alle imminenti elezioni regionali sia un modo per mostrare a tutto il mondo da che parte stanno i calabresi e le calabresi. Vi aspettiamo alle 16, all’anfiteatro di Riace, dove lo spettacolo “Riace Social Blues” ripercorrerà la storia di questo piccolo borgo che ha fatto la rivoluzione», chiosa la nota.
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