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Lupi: «Via il commissariamento della sanità appena Occhiuto sarà governatore»

Il presidente di Noi con l’Italia: «Esperienza elettorale esaltante, ma la Calabria ha troppi gap. Lucano? Sono garantista, sempre»

Pubblicato il: 01/10/2021 – 18:21
Lupi: «Via il commissariamento della sanità appena Occhiuto sarà governatore»

LAMEZIA TERME «È la prima volta che presentiamo una nostra lista e l’esperienza è stata gratificante, perché abbiamo avuto l’opportunità di dare una casa a tutti coloro che vengono da una storia moderata, centrista, possono ritrovare un partito della responsabilità, del merito, della valorizzazione delle competenze al servizio della comunità». Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, vive così l’esordio della sua formazione politica alle Regionali. Con un doppio registro, perché la campagna elettorale «è stata anche un’esperienza di amarezza: vedere come, purtroppo, una regione come la Calabria, che ha potenzialità enormi, sia ancora così ferma dal punto di vista infrastrutturale è frustrante. Per fare campagna elettorale io sono dovuto venire da Roma a Catania per poi andare a Reggio. La Calabria è una regione che non è collegata». E ci se ne accorge quando si valuta «che il traghetto tra Messina e Reggio Calabria costa 40 euro. Poi vedi la distanza che c’è e dici che solo un pazzo può pensare che il ponte sullo Stretto non sia indispensabile. Davanti a questi gap capisci che hai grande responsabilità e devi rimboccarti le maniche. La candidatura di Roberto Occhiuto va nel verso giusto».
In questo senso, spiega Lupi sentito dal Corriere della Calabria, «c’è molto da fare: l’esperienza di Occhiuto e una nostra autorevole presenza in consiglio regionale può fare molto. Io darò una mano con la mia esperienza di ministro delle Infrastrutture anche dopo le elezioni». 
Inevitabile pensare al prossimo periodo come un tempo di ricostruzione. Lupi apre la propria riflessione al panorama nazionale: «Draghi ci sta facendo comprendere come la concretezza deve essere il parametro chiave attraverso il quale confrontarsi con i cittadini. Per la prima volta le risorse ci sono, le promesse vanno mantenute. Se non ne saremo capaci, allora sfiducia dei cittadini tornerà a essere totale». Una stilettata anche alle forze anti-sistema: «Quelli del “vaffa” quando li porti a governare lasciano il tempo che trovano». 
La sanità, tema dei temi della campagna elettorale. «Noi con l’Italia ha un sottosegretario, Costa, che è stato spesso in regione. E quando diciamo che la Calabria non può più essere commissariata non facciamo una promessa vuota. Perché il giorno dopo le Regionali, quando Occhiuto sarà governatore, Costa ricorderà a Speranza che deve ridare la sanità ai calabresi». 
La chiosa è dedicata alla condanna di Domenico Lucano, ex sindaco di Riace: «La presunzione di innocenza vale per tutti i cittadini e per tutti i politici – dice Lupi –. Non mi piace la sua proposta politica, lo contrasto ma voglio essere garantista. Sono convinto che potrà far valere le sue ragioni in Appello e in Cassazione. Al centrodestra, però, dico: evitiamo di far santificare Lucano dalla sinistra. Contrastiamo i suoi atti politicamente ma non rincorriamo il giustizialismo che non serve a nessuno». 

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