«La pandemia ha permesso ai fautori del commissariamento della sanità in Calabria di scoprire la gravità della situazione dei servizi sanitari regionali». Mario Oliverio rivendica la primogenitura nella battaglia politica per la fine del commissariamento della sanità calabrese, «l’ho fatta – dice nel corso di una iniziativa a Crotone – per primo ed in solitudine». Ma per Oliverio l’obiettivo è la fine di ogni commissariamento, compreso quello del partito democratico sul quale torna ripetutamente ed anche nelle ultime ore di campagna elettorale. «Noi diciamo via i commissari, via il commissario del Pd, via i commissari dalla politica per reagire a questa colonizzazione e deriva che non può essere accettata». L’ex presidente della Giunta regionale ed attuale candidato governatore definisce poi l’appuntamento elettorale solo come la prima tappa del percorso. «Noi siamo in campo comunque perché abbiamo dato vita ad un progetto politico che non si fermerà il 3 e 4 ottobre ma chiediamo agli elettori del centrosinistra di darci un voto per incoraggiare il progetto e bloccare questa deriva coloniale». «Occorre – chiosa Oliverio – riaprire i canali della partecipazione e gettare le basi per una rifondazione e ricostruzione della sinistra in Calabria». Il candidato presidente, questa sera alle 21, chiuderà la campagna elettorale a San Giovanni in Fiore.
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