Il nuovo vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, questa mattina ha incontrato tutte le autorità locali, dai sindaci al prefetto di Vibo, Roberta Lulli, il questore Gargiulo, il deputato Tucci, il comandante provinciale dei carabinieri, Capece, e molte altre figure.
«Chi non rispetta le leggi non rispetta l’uomo». Questo uno dei passaggi chiave del discorso di Nostro. «Non è un caso – ha detto poi – se Dio nel rapporto con il suo popolo ha cominciato con una legge che è poi una sorta di legame, non solo un comando o un divieto. Ed è importante che questo legame venga rispettato anche con la città e le realtà civili». «La pulizia – ha detto ai giornalisti presenti – non è solo quella del cuore, ma dell’ambiente che noi frequentiamo e sarebbe bello se la gente riuscisse a prendere spunto da questa natura meravigliosa e riuscisse a mantenerla e valorizzarla di più». Poi il legame con il territorio: «Nelle intenzioni c’è perché è una priorità assoluta, siamo stati benedetti con questa bellezza strabordante ed è giusto farcene carico».
Poi la citazione su Leonida Repaci, che parlava della Calabria come di una terra “grande ma anche problematica, dove il demonio ha invidiato la bellezza che Dio ha inviato”. «Leonida Repaci – ha detto poi il vescovo – è una delle espressioni più belle e indimenticabili di questa Calabria e sarebbe bellissimo valorizzare di più questa figura, come sarebbe bello valorizzare tantissima altre figure che danno lustro a questa terra. Anche qui a Vibo ho sentito di questa accademia di musica che sta funzionando e che visiterò presto. Un’eccellenza regionale che verrà conosciuta sempre di più a livello internazionale». Poi una richiesta ai fedeli della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea: «Mi sento di chiedere di pregare per me, ne avrò molto bisogno affinché le mie scelte, la mia attenzione e il mio ascolto siano illuminati sempre dal vangelo e non dai miei desideri».
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