CATANZARO Poche ore ancora per comprendere chi guiderà il destino di decine di comuni calabresi. Archiviato di fatto il capitolo Regione con l’elezione di Roberto Occhiuto, resta infatti da conoscere il volto dei nuovi sindaci dei centri che in questa tornata elettorale sono andati al voto. Complessivamente erano 81 le realtà chiamate alle urne nella due giorni appena chiusa. In particolare si è votato, contemporaneamente al turno delle Regionali, in 19 Comuni del Catanzarese, 30 del Cosentino, 19 della provincia di Reggio, 8 nel Vibonese e 5 nel Crotonese.
Ma alcuni Comuni hanno visto già eletto il primo cittadino dato che in queste realtà correva un solo candidato sindaco e che era sufficiente raggiungere il quorum dei votanti per rendere valida l’elezione. Una soglia scesa al 40% degli aventi diritto al voto a seguito dell’entrata in vigore della norma introdotta per via dell’emergenza covid. Dunque in Comuni come Melito Porto Salvo, San Sostene, Soveria Simeri, Cicala, Serrastretta, Cerisano, Pietrafitta e San Lorenzo Bellizzi. Ma anche a Roghudi gli aspiranti vestono già i panni da primo cittadino.
Non è così invece nei comuni reggini di Melicuccà e Camini come a Lago, nel Cosentino. Tutti e tre i centri resteranno ancora senza un sindaco proprio per non aver centrato quella bassissima soglia per rendere valida l’elezione.
Si è votato, seppur in formato parziale, anche a Lamezia Terme. Qui i cittadini sono stati chiamati alle urne solo in 4 sezioni su 78 dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha confermato la sentenza del Tar Calabria su anomalie nella fase del voto che si è svolto nel novembre del 2019. Un passaggio che dovrebbe essere solo formale, visto il grande divario esistente tra la coalizione che ha portato alla vittoria del sindaco Paolo Mascaro, poi sospesa proprio in virtù della decisione dei giudici amministrativi. Lo spoglio dovrebbe durare dunque la manciata di qualche ora per decretare la parola fine su questa vicenda.
La partita più grossa, almeno in termini numerici e non solo, si gioca a Cosenza dove i candidati in corsa alla carica di primo cittadino sono 8: Franz Caruso, Francesco Caruso, Francesco Civitelli, Francesco De Cicco, Valerio Formisani, Fabio Gallo, Franco Pichierri e Bianca Rende. Complessivamente le liste regolarmente presentate, per la competizione elettorale a Cosenza, sono 29.
In particolare la coalizione che sostiene il candidato di centrosinistra Franz Caruso è composta da tre liste (Psi, Partito democratico e Franz Caruso Sindaco), mentre ad appoggiare Francesco Caruso saranno 8 (Forza Cosenza, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Visione Occhiuto per Caruso Continuità, Coraggio Cosenza, La Cosenza Che Vuoi e Bella Cosenza). Cinque le liste a sostegno di Francesco Civitelli (Civitelli Sindaco, Costruiamo il futuro, Su la testa, Giovani con Civitelli e Un fiore per Cosenza). Francesco De Cicco corre appoggiato da sei liste (Francesco De Cicco Sindaco; Cosenza Libera Francesco De Cicco Sindaco; Sindaco Cosenza per il sociale con Francesco De Cicco Sindaco; Sì Amo Cosenza De Cicco Sindaco; Sette Colli Francesco De Cicco Sindaco; Pensiero Azione PPA Popolo Partite Iva la politica dei giovani De Cicco Sindaco).
Una sola lista (Cosenza in comune) per Valerio Formisani e Fabio Gallo (Noi). Franco Pichierri invece è sostenuto da due liste: Noi con l’Italia e Democrazia Cristiana. Ed infine Bianca Rende può contare su tre schieramenti a suo sostegno: Movimento 5 Stelle, Tesoro di Calabria e la lista “Bianca Rende Sindaca”.
Se alla conclusione delle operazioni di spoglio nessun candidato dovesse raggiungere la maggioranza dei voti andranno al ballottaggio quelli che hanno raggiunto il maggior numero di voti. In questo caso gli elettori dovranno tornare al seggio domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
L’altro centro con una popolazione superiore ai 15mila abitanti in cui si è votato è Siderno.Quia contendersi la carica di primo cittadino saranno in cinque: Domenico Barranca (sostenuto da 5 liste), Antonio Cutugno (appoggiato da 2 liste), Mariateresa Fragomeni (due le liste anche per lei), Antonio Sgambelluri (appoggiato dalla lista “Comunisti uniti per Siderno”) ed infine Stefano Archinà (anch’egli in corsa con una sola lista: “Siderno 2030”). Per numero di candidati la partita per divenire sindaco potrebbe protrarsi al ballottaggio. (r.desanto@corrierecal.it)
x
x