CATANZARO «Forza Italia e Roberto Occhiuto hanno trionfato nettamente e dimostrato che il centrodestra calabrese è un esempio da seguire per quello nazionale». Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori.
«Sapevamo che Forza Italia avrebbe fatto bene, ma questo risultato va ben oltre le nostre più rosee aspettative. Merito – spiega il senatore – della leadership di un forzista doc come il nuovo governatore Occhiuto e del lavoro costante sul territorio dei coordinamenti regionale e provinciali; un lavoro che ha dato buoni, e per certi versi insperati, frutti. I numeri parlano chiaro: Forza Italia, con il 17,3%, è di gran lunga il primo partito della Calabria e migliora di 5 punti il dato delle scorse Regionali. Il risultato diventa ancora più clamoroso se si considera la performance della seconda lista di Fi, Forza azzurri, che ha ottenuto l’8,11%. La somma ci porta a sforare il 25% delle preferenze, ovvero circa la metà dei consensi ottenuti dall’intero centrodestra. Grazie a tutto il gruppo dirigente calabrese siamo perciò riusciti a eleggere ben 9 consiglieri regionali e a superare sensibilmente la percentuale nazionale su cui attualmente si attesta il nostro partito».
«Voglio ringraziare dal profondo del cuore Roberto Occhiuto per lo straordinario contributo che è riuscito a dare a questa campagna elettorale, vissuta all’insegna della proposta e del dialogo e non sui binari della polemica e degli insulti agli avversari. Sono certo che, da ieri – aggiunge Mangialavori –, sia iniziato un cammino diverso, il cammino verso una nuova storia del regionalismo calabrese. Ringrazio con affetto il presidente Silvio Berlusconi, che ci ha sempre sostenuti da par suo, con forza e passione. Un abbraccio caloroso anche al nostro coordinatore nazionale, Antonio Tajani, ai ministri Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e Renato Brunetta, ai parlamentari azzurri e a tutti coordinatori provinciali del partito».
«Queste elezioni, oltre a dare alla Calabria una presidenza e una maggioranza consiliare autorevoli – conclude Mangialavori – rilanciano il ruolo di federatore del presidente Berlusconi e confermano una volta di più che nel Paese, senza Forza Italia, il centrodestra semplicemente non esiste».
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