CATANZARO Si “salvano” solo l’azienda ospedaliera di Cosenza e l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, ma per il resto è una catastrofe. Dopo un “fermo” lungo un mese e mezzo la struttura del commissario ad acta della sanità calabrese guidata dal prefetto Guido Longo pubblica una sfilza infinita di decreti sui bilanci di vecchi esercizi delle aziende sanitarie e ospedaliere. E il dato di fondo è estremamente negativo, perché rivelatore della gestione fuori controllo dei conti nella sanità regionale: su 18 bilanci esaminati dal commissario, ben 15 non sono stati approvati, a causa di milionarie perdite d’esercizio, discordanze dei valori riportati nei documenti contabili, parere non favorevole dei revisori e criticità assortite.
I decreti della struttura commissariale – a firmarli sono il commissario Logo e i due sub commissari Ametta e Pellicanò – sono datati tutti 30 settembre ma sono stati resi pubblici solo in queste ore. In tutto, sono 18, relativi a bilanci aziendali in genere rimodulato dai vari manager dopo le prime negative istruttorie. Le buone notizie si fermano solo ai bilanci di esercizio 2018 dell’azienda ospedaliera di Cosenza e ali bilanci di esercizio 2018 e 2017 dell’azienda ospedaliera Gom di Reggio Calabria: tutti e tre approvati da Longo (anche per la presenza di utili d’esercizio). Il resto sarà un disastro.
Un disastro perché il commissario boccia in serie ben 15 bilanci di esercizio di Asp e Ao. Nel dettaglio, non vengono approvati i bilanci di esercizio 2016 e 2017 dell’azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro (perdite pari rispettivamente a 17 milioni e a circa 13 milioni), e ancora i bilanci d’esercizio 2015, 2016 e 2017 dell’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro (perdite pari rispettivamente a circa 28 milioni, 20 milioni e oltre 12 milioni). Nemmeno l’Asp di Cosenza supera il vaglio della struttura commissariale: non approvati infatti i bilanci di esercizio 2015 (perdita di oltre 30 milioni), 2016 (perdita di oltre 40 milioni) e 2017 (perdita pari a quasi 40 milioni). Male anche l’Aspo di Catanzaro: Longo e i sub commissari non approvano i bilanci di esercizio 2016 (perdita di 26 milioni) e 2017 (perdita di 19 milioni). E ancora, non vengono approvati tre bilanci di esercizio dell’Asp di Vibo Valentia, il 2015 (perdita di oltre 2,8 milioni), 2016 (perdita di oltre 2,4 milioni) e 2017 (qui si registra un utile di esercizio ma anche varie criticità). Infine, nemmeno l’Asp di Crotone è risparmiata dalla scure di Longo: bocciati i bilanci d’esercizio 2016 (perdita di oltre 27 milioni) e 2017 8perdita di circa 19 milioni). Ovviamente, nessuna news sui bilanci dell’Asp di Reggio Calabria. (a. cant.)
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