CROTONE Avevano allestito in casa un laboratorio rudimentale per la lavorazione della marijuana. Due persone, G.R., di 43 anni, e B.G., di 58, sono state arrestate con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente dai finanzieri del Comando provinciale di Crotone che hanno sequestrato oltre 40 chili di
sostanza stupefacente.
All’arresto dei due, i finanzieri sono giunti grazie all’individuazione, grazie al fiuto del cane antidroga “Val”, di un pacco sospetto in un centro di spedizione. I militari, su autorizzazione della Procura, hanno ritardato le operazioni di sequestro procedendo alla “consegna controllata” del pacco al destinatario, G.R., residente nel comune di Casabona.
Nell’abitazione dell’uomo e di B.G., e nelle relative pertinenze, a seguito di una perquisizione, sono stati scoperti il rudimentale laboratorio con i 40 chili di marijuana già essiccati, confezionati sottovuoto e pronti per la commercializzazione. Nel garage, infatti, era stato realizzato un impianto per l’essiccazione delle piante, alcune delle quali riposte all’interno di cassette in plastica e sottoposte alla costante areazione di due grossi ventilatori, mentre altre erano appese su appositi appendini. Oltre allo stupefacente sono state poste sotto sequestro una macchina sottovuoto e buste in cellophane utilizzate per il confezionamento e due grossi ventilatori usati per accelerare l’essiccazione.
La droga sequestrata, se immessa sul mercato illecito, avrebbe fruttato 400mila euro.
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