COSENZA Il candidato a sindaco Franz Caruso ha tenuto stamattina una conferenza stampa per illustrare il Protocollo di Intesa tra Ministero del Lavoro, Regione Calabria e Comune di Cosenza che il candidato a sindaco sottoporrà per la sottoscrizione agli enti preposti, un lavoro nato dopo un proficuo dialogo avviato con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando venuto a Cosenza nelle scorse settimane. Attraverso l’utilizzo delle risorse, 4,9 miliardi di euro complessivi, previste dal programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) l’obiettivo è quello di fornire servizi di politiche attive per il lavoro facilitando l’ingresso nel mercato del lavoro di almeno 2mila persone della città di Cosenza. Giovani, disoccupati, beneficiari di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito, dipendenti di cooperative che in base alla circolare 34/2015 del Ministero del Lavoro, pur svolgendo un’attività lavorativa, ne ricavino un reddito annuo inferiore al reddito minimo escluso da imposizione fiscale: per il lavoro subordinato o parasubordinato 8.145 euro e per il lavoro autonomo (anche occasionale) 4.800 euro.
L’obiettivo del protocollo di intesa è quello di avviare al lavoro 1500 persone tra giovani, donne, percettori di ammortizzatori sociali attraverso politiche di formazione collegate conseguenzialmente a politiche attive del lavoro, personalizzando gli interventi della formazione sulla base dei fabbisogni del comune di Cosenza. Dall’altra parte vogliamo affrontare la condizione di precarietà e sfruttamento dei 475 lavoratori delle cooperative comunali che potranno usufruire del programma GOL in base a quanto previsto dalla circolare del Ministero (34/2015) che prevede che i dipendenti delle cooperative, che percepiscono meno di 8145 euro l’anno, possano essere compresi nel programma per l’avviamento di un percorso di aumento del reddito con conseguente stabilizzazione.
Il Protocollo di Intesa nasce dalla convinzione che la sinergia istituzionale è essenziale per garantire politiche integrate per il lavoro e i comuni sono essenziali per l’avvio e l’attivazione di questi percorsi. Ognuno deve fare la sua parte, non è concepibile che dal mese di maggio in città il Centro per l’Impiego di Vaglio Lise sia chiuso per l’inadeguatezza dei locali e il comune non è stato in grado di trovare una sistemazione adeguata. Migliaia di cittadini per contattare il CPI di Cosenza devono farlo attraverso sistema informatico che comporta disagi ai dipendenti e agli utenti, sebbene entro il 2021 la Regione Calabria deve assumere 537 dipendenti tra laureati e diplomati per il potenziamento dei Centri per I ‘impiego della Calabria. Assunzioni basate sul decreto del Ministero del Lavoro che ha messo a disposizione le risorse necessarie e 71 milioni di euro per il potenziamento strutturale e tecnologico di tutti i CPI della Regione Calabria. Senza un adeguato potenziamento dei CPI pubblici e quelli accreditati, nessuna politica attiva del lavoro è possibile senza uno strumento che faccia incontrare domanda e offerta.
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