SAN GIOVANI IN FIORE «Oggi, lunedì 11 ottobre è stata inaugurata la riapertura della scuola elementare Dante Alighieri, dopo anni di lavori di adeguamento dell’edificio alla normativa antisismica, di miglioramento energetico e termico. È un risultato che si deve all’impegno delle maestranze, dei tecnici, degli uffici, dell’amministrazione comunale, del personale Ata dell’istituto e degli operai della cosiddetta “Legge 15”, che hanno imbiancato le aule e gli altri locali della scuola. Inoltre abbiamo provveduto a realizzare tutta una serie di interventi che non erano previsti, dalle porte nuove al wifi per il collegamento alla rete». Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che precisa: «Da tempo i bambini e le famiglie attendevano di passare in questa scuola, che è molto più accogliente, calda, sicura e raggiungibile di quella in cui erano state svolte, per anni, le attività didattiche. Ringrazio tutti per il prezioso contributo. Per noi era un dovere, una priorità, accelerare rispetto alle procedure necessarie. Riteniamo la scuola il pilastro della società. Pertanto, garantiamo anche la riapertura in tempi brevi della scuola elementare Corrado Alvaro, quasi pronta per tornare alla sua funzione». All’inaugurazione, avvenuta nel rispetto delle misure anti-Covid e preceduta da un momento musicale a cura di alunni dello stesso istituto, da pensieri espressi dagli allievi delle varie classi e dalla benedizione del Cappuccino padre Giovambattista Urso, hanno presenziato i dirigenti Loredana Lamacchia e Domenico Foglia, insieme all’intero personale della scuola, agli alunni e alle loro famiglie, con un curato buffet offerto dall’Istituto alberghiero di San Giovanni in Fiore. «La gioia dei bambini e dei loro genitori – conclude la sindaca Succurro – è il segnale più bello per ripartire in piena sicurezza e per alimentare in armonia il rapporto di stretta collaborazione che abbiamo con tutte le scuole della città, essenziale per l’educazione e la formazione del giudizio critico delle nuove generazioni».
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