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Rende, Federazione Riformista: il centro vaccinale resti in città

Secondo il soggetto politico non si possono creare problemi ai cittadini, agli anziani, ai giovani e agli operatori sanitari

Pubblicato il: 14/10/2021 – 20:00
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Rende, Federazione Riformista: il centro vaccinale resti in città

RENDE “Il centro vaccinale deve restare in città; non può essere trasferito in contrada Dattoli, per giunta in un locale non utilizzato da anni e che appare inidoneo strutturalmente e logisticamente”. Lo scrive la Federazione Riformista di Rende. “Non si possono creare gravi problemi ai cittadini, agli anziani, ai giovanissimi, ai medici ed agli operatori sanitari, costretti a raggiungere, con mezzo proprio o di fortuna, una zona poco servita dal trasporto pubblico e che è priva di una minimale organizzazione commerciale. Il signor Sindaco provveda con urgenza a mettere a disposizione dell’Asp, per attrezzare il centro vaccinale, i locali della centralissima piazza Matteotti, oggi destinati alla Protezione Civile di cui non v’è traccia, a parte la targa che suscita ironie ed ilarità. Il sindaco – prosegue la Federeazione Riformista di Rende – dovrebbe spiegarci, e spiegare alla città, perché per la seconda volta smonta un giocattolo che funzionava magnificamente, grazie all’abnegazione, al sacrificio ed al senso di responsabilità di tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, addetti al servizio di vaccinazione, che ha fatto registrare un numero altissimo di cittadini che hanno richiesto di immunizzarsi. Il centro vaccinale, organizzato presso il Parco Acquatico di Santa Chiara è stato apprezzato per la sua efficienza dai cittadini di tutta la provincia. E che fa il sindaco di Rende? Lo sposta presso il palazzetto dello sport di quartiere Europa. Anche qua, il servizio, pur partendo daccapo, ha funzionato magnificamente. Ed ecco la decisione cervellotica, vero “fulmine a ciel sereno”, di spostare il centro in contrada Dattoli. Perché? Ve lo spieghiamo noi: questo girovagare del centro vaccinale, mentre la pandemia, pur sotto controllo, è ancora in atto, è causato dalla politica di privatizzazione selvaggia delle strutture pubbliche messa in campo dall’amministrazione Manna. Ed invero, dopo i campi da tennis, addirittura privatizzati anche nel nome, poiché il centro non si chiama più “Tennis Club Rende” ma, con una punta di esterofilia, viene indicato il cognome del gestore privato prima del termine “Village”, dopo il Parco Acquatico, è toccato al palazzetto dello sport, e da qui la grande trovata di spostare il centro vaccinale a Dattoli. Signor sindaco – conclude la Federazione Riformista di Rende – rinsavisca, prenda in seria considerazione la nostra proposta di buon senso di destinare i locali di piazza Mateotti al centro vaccinale! Noi avremmo fatto così”.

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