COSENZA Questa mattina, in Corte d’Assise a Cosenza, l’udienza del processo che mira a far luce sull’omicidio di Anelya Dimova. Sono stati escussi, oltre ad alcuni Carabinieri del nucleo Provinciale di Cosenza, anche i militari del Ris di Messina in merito agli accertamenti dattiloscopici e genetici. I militari hanno descritto le operazioni di prelevamento dei vari reperti, cui sono stati associati diversi campioni e di confronto dei risultati. Diverse le contestazioni sollevate dalla difesa, l’avvocato Alberto Grimaldi, soprattutto sulla conservazione dei reperti oltre che sulla loro fruibilità. Dopo cinque ore di udienza, la Corte ha rinviato alla prossima udienza per il prosieguo con i testi ulteriori del Pm. Si tratta delle persone che conoscevano la vittima nella comunità di Belvedere oltre che gli stessi appartenenti alla comunità bulgara del luogo. La donna di origini bulgare, residente a Belvedere Marittimo, è stata uccisa la notte tra il 30 agosto e l’1 settembre 2020. Del delitto è accusato Giuseppe Andrea Renda, difeso dall’avvocato Alberto Grimaldi. (f.b.)
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