REGGIO CALABRIA Pubblicato nella giornata di ieri, 21 ottobre, il Decreto del Consiglio di Stato, IV sezione, in merito al ricorso presentato dal Comune di Reggio Calabria avverso l’ordinanza di sospensione cautelare del Tar Calabria, sul bando di assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale di Reggio Calabria. Il dispositivo pubblicato fissa la camera di consiglio, per la discussione, al prossimo 4 novembre. Considerando che la scadenza del servizio attualmente affidato alla Società Avr Spa è prevista per il prossimo 31 ottobre, l’Amministrazione comunale procederà quindi ad effettuare una proroga, per il tempo necessario, al fine di garantire la piena continuità del servizio fino alla risoluzione della controversia e al passaggio di consegne al nuovo gestore.
«Come anticipato qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa – spiegano in una nota congiunta il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Assessore delegato all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti – l’Amministrazione si è immediatamente attivata, a fronte della sospensiva del Tar Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria, per la proposizione di un ricorso al Consiglio di Stato, al fine di evitare un lungo periodo di vacatio nella gestione del servizio di raccolta rifiuti. Appresa la data fissata dal Consiglio di Stato, ora prevista per il 4 novembre, procederemo ad una proroga all’attuale gestore, che ci consentirà, come anticipato e comunicato pubblicamente per una questione di massima trasparenza nei confronti dei cittadini, di non lasciare la città, nemmeno per un giorno, priva del servizio di raccolta».
«E’ bene precisare – prosegue il comunicato – che la contestazione sollevata da una delle due società partecipanti al nuovo bando indetto dall’Amministrazione comunale per il servizio di raccolta rifiuti, non riguarda gli atti di gara elaborati dal Comune, ma una parte, sia pur marginale, dell’offerta presentata dall’altra impresa partecipante, classificatasi al primo posto nella graduatoria stilata nei mesi scorsi dalla Commissione di esperti nominata dall’Ente».
«Da parte nostra – spiegano Falcomatà e Brunetti – come già abbiamo avuto modo di affermare con chiarezza, non intendiamo assolutamente entrare nel merito della controversia sollevata. E’ chiaro che l’Amministrazione non farà mai il tifo per l’una o per l’altra impresa, ma il nostro intento – precisano infine – è quello di arrivare nel più breve tempo possibile alla conclusione della vicenda giudiziaria, al fine di consegnare al più presto la gestione del ciclo dei rifiuti ad una società che se ne occupi in maniera efficace, secondo i parametri inseriti nel nuovo contratto che prevedono una serie di correttivi volti a migliorare ed efficientare il servizio di raccolta sul territorio comunale».
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