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La decisione del Comitato di sicurezza

Rischio attentato dei clan nel Reggino. Intensificati i controlli

Vertice del Cosp a Rizziconi dopo la minaccia della cosca Crea di far saltare un’auto blindata. Bombardieri: «Le istituzioni sono presenti»

Pubblicato il: 22/10/2021 – 18:13
Rischio attentato dei clan nel Reggino. Intensificati i controlli

REGGIO CALABRIA Sono stati intensificati i controlli nei punti sensibili e aumentate le misure di sicurezza per proteggere chi ha denunciato la ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro. Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito oggi nella sala consiliare del Comune di Rizziconi dopo quanto emerso nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sulla cosca Crea che stava preparando un attentato per far saltare in aria un’auto blindata.
All’incontro hanno partecipato il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, il procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ed i sindaci di Rizziconi, Cittanova e Scido, in rappresentanza dell’associazione dei Comuni della Piana “Città degli ulivi”.
«La convocazione da parte del prefetto Mariani del Comitato a Rizziconi – ha affermato Bombardieri – è un ulteriore segnale dell’attenzione delle istituzioni centrali e locali verso quel territorio, verso le persone che maggiormente si sono esposte con le loro denunce contro la criminalità organizzata ‘ndranghetistica. Ringrazio, tramite il prefetto, il ministro dell’Interno Lamorgese per l’attenzione che ha dimostrato personalmente, anche di recente, per la generale situazione di quei territori, anche in relazione ai profili di sicurezza».
«Le istituzioni sono presenti – ha sottolineato il magistrato – e non c’è nessuno spazio per la violenza e le intimidazioni ‘ndranghetiste. La Direzione distrettuale antimafia e le forze di polizia, e per questo ringrazio il capo della polizia e i comandanti generali dell’Arma e della Guardia di finanza, continueranno il loro lavoro senza alcun timore, anzi in maniera ancora più decisa e incisiva, contro le organizzazioni ‘ndranghetiste operanti sul territorio e contro qualsiasi volontà o progetto di ritorsioni con cui queste cosche si illudono di continuare ad esercitare e mantenere la loro illecita pressione su intere popolazioni. Tanto è stato fatto a livello giudiziario, ma tanto ancora sarà fatto nel contrasto alle cosche di ‘ndrangheta».

Falcomatà: «Utile per riaffermare la presenza dello Stato come squadra»

«Riaffermare la presenza della squadra Stato, trasmettere un messaggio di vicinanza alla comunità dei cittadini onesti, condannare con forza una certa subcultura criminale che ancora attanaglia una parte del territorio della piana di Gioia Tauro». Queste le parole del sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà pronunciate a margine della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato al Comune di Rizziconi. «Una riunione proficua – ha proseguito Falcomatà – una testimonianza di vicinanza ai sindaci della Piana e ai cittadini di Rizziconi e degli altri Comuni limitrofi, uno strumento per affermare la presenza delle istituzioni in un momento particolare che il nostro territorio sta attraversando, anche alla luce delle ultime operazioni delle forze dell’ordine che hanno avuto il merito di smascherare i progetti criminali delle cosche».
Nel corso dell’incontro il sindaco ha anche avuto modo di richiamare le novità positive in merito al tema dei beni confiscati ottenute a seguito della positiva interlocuzione con il Governo nazionale. «Il nostro intento – ha spiegato Falcomatà – è quello di affiancare i sindaci ed i Comuni che decidono di acquisire i beni confiscati al loro patrimonio attivando i canali che puntano al reimpiego per finalità sociali. In questo senso possono costituire un’opportunità davvero importante i fondi destinati all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno in parte destinati ai Comuni. Una battaglia che abbiamo intrapreso come Anci, proprio per dare un segno concreto di vicinanza ai sindaci, a partire da quelli dei territori più periferici, che vanno affiancati e sostenuti destinando risorse aggiuntive che devono servire a ristrutturare i beni e renderli funzionali agli scopi individuati».
«L’area della piana di Gioia Tauro – ha concluso Falcomatà – da questo punto di vista costituisce un territorio davvero fondamentale. Le attività messe in campo a livello metropolitano puntano proprio ad un recupero dei concetti di legalità e sicurezza, in senso culturale, ma anche per accompagnare concretamente lo sviluppo di questa comunità attraverso interventi finalizzati a risolvere problemi atavici del territorio. Su tutti mi piace ricordare il progetto Ciambra a Gioia Tauro, per il quale la Città Metropolitana ha partecipato e vinto un bando ministeriale con un importante intervento di riqualificazione al quale daremo avvio nei prossimi mesi».

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