SANTOPADRE Ucciso con un colpo di fucile mentre era intento a rubare in casa. Così un 39enne di nazionalità rumena è morto a Santopadre, nel Frusinate, freddato dal proprietario dell’abitazione in cui si stava perpetrando un furto. A sparare Sandro Fiorelli, titolare di una tabaccheria del luogo già in passato fatto bersaglio di un furto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia, oltre al personale del 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima si sarebbe introdotta, assieme ad altri tre complici, nella villetta di Sandro Fiorelli, un tabaccaio del luogo, pensando fosse disabitata. Ed invece l’uomo era in casa e sentendo i rumori provenire del piano superiore sarebbe intervenuto armato di fucile sparando e ferendo a morte il malvivente. Gli altri tre complici sarebbero riusciti invece a fuggire.
Il magistrato Marina Marra della Procura di Cassino, che coordina le indagini, ha interrogato il tabaccaio, che avrebbe sostenuto di aver agito per legittima difesa. Il bandito ucciso, secondo le indiscrezioni trapelate, era armato di pistola.
«Stavo tornando dal lavoro nella mia villetta con mio figlio e quando sono entrato in casa ho sentito dei rumori. – sono le parole di Fiorelli riportate dal Corriere della Sera –. Ho capito che c’era qualcuno al piano superiore e allora ho preso il fucile perché mi sono spaventato. Sono uscito di casa e mentre facevo il giro della villetta un uomo mi si è parato davanti. Impugnava una pistola, me l’ha puntata contro e a quel punto ho sparato».
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