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L’iniziativa

A Reggio il progetto sulla violenza di genere

Il progetto “Date”, finanziato nell’ambito del programma Rights equality and citizenship (Rec) dell’Unione Europea, affronta il tema della violenza di genere nelle relazioni intime tra giovani, “T…

Pubblicato il: 28/10/2021 – 16:48
di Giusy Raffaele
A Reggio il progetto sulla violenza di genere

Il progetto “Date”, finanziato nell’ambito del programma Rights equality and citizenship (Rec) dell’Unione Europea, affronta il tema della violenza di genere nelle relazioni intime tra giovani, “Teen dating violence” (Tdv), con un focus sul comportamento abusivo attuato attraverso la tecnologia, “Online teen dating violence”, (Otdv), tenendo presente l’impossibilità della distinzione tra vita online e offline nell’esperienza degli adolescenti, evidenziata ancor di più dalla pandemia. Ha durata biennale, da gennaio 2021 a dicembre 2022, e viene implementato da Save the Children in partnership con Edizioni Centro Studi Erickson, per aprire un confronto e sensibilizzare sul tema della OTDV.  È indubbio, infatti, che l’adolescenza rappresenti quel periodo della vita in cui le storie sentimentali vengono vissute molto intensamente, contribuendo a determinare lo sviluppo dell’autostima e della crescita personale, e con una forte valenza nella vita sociale dell’adolescente, dal momento che i giovani possono così soddisfare il loro bisogno di comprensione e sostegno al di fuori del rapporto genitore-figlio.  Con il termine anglosassone di Tdv si intende un particolare tipo di comportamenti aggressivi, o francamente violenti (urla, insulti o minacce) che si instaurano tra adolescenti durante le loro prime relazioni sentimentali, e che iniziano quindi a vivere la propria vita amorosa in un modo molto lontano da quegli ideali teneri e romantici che dovrebbero caratterizzare i primi innamoramenti. Nella Tdv spesso entrambi i partner sono coinvolti, anche se con modalità differenti. I ragazzi hanno bisogno di dimostrare potere e controllo e tendono ad avere comportamenti fisici più violenti (come ad esempio colpire con pugni) oppure cercano più frequentemente rapporti sessuali senza il consenso. Le ragazze utilizzano una violenza psicologica e relazionale (tendono a urlare, minacciare di farsi male da sole, a dare pizzichi, graffiare, a dare schiaffi o calci). Le conseguenze della “teen dating violence” possono essere molteplici, in quanto essere vittime di comportamenti violenti, offensivi o minacciosi all’interno della coppia può provocare negli adolescenti effetti negativi sia a breve che a lungo termine: le vittime di violenza hanno, infatti, maggiori probabilità di sviluppare a loro volta comportamenti violenti, abusare di sostanze o avere timore di instaurare rapporti stabili e duraturi.
Inoltre, minare la fiducia in sè stessi può portare a difficoltà psicologiche di tipo ansioso o depressivo. Quando invece entrano in gioco i social network o le tecnologie
si parla di Online teen dating violence, (o Digital dating abuse o cyber dating behaviors) per indicare quell’insieme di comportamenti finalizzati a danneggiare il partner utilizzando le tecnologie digitali per controllarlo, fare pressioni o minacciarlo. Reggio Calabria, con Venezia ed Ancona, sono i territori interessati dalle attività di progetto. Nei territori di Reggio Calabria e Venezia, protagonisti saranno i gruppi cittadini “SottoSopra” del Movimento Giovani per Save the Children, che si confronteranno, nell’ambito di un’attività di apprendimento reciproco (Mutual Learning Workshop) mediata da formatrici e facilitatrici, con i professionisti dell’area socioeducativa, per approfondire le tematiche emerse dalle attività di progetto. 
Il prodotto dei mutual learning workshop, integrato dalla attività di desk review (in cui si fa il punto su progetti e letteratura nazionali ed internazionali sul tema) e dai risultati della survey (consultazione), diffusa online e tramite i canali del Movimento Giovani per “Save the Children”, andranno a comporre dei “toolkit” formativiche verranno utilizzati nell’ambito di un corso e-learning, rivolto a 150 professionisti e professioniste su tutto il territorio italiano, e nell’ambito di 3 cicli formativi (Training of Trainer) nei territori di Reggio Calabria, Venezia e Ancona rivolti a 120 professionisti sul territorio. Si effettueranno poi test dei toolkit, coinvolgendo adolescenti e professionisti che hanno collaborato durante l’attività di mutual learning workshop. I risultati di progetto verranno diffusi attraverso una campagna di comunicazione peer e una serie di eventi sul territorio: 2 eventi territoriali tra pari (nei territori di Reggio Calabria e Venezia) e 3 eventi rivolti ad adulti di riferimento (genitori, professionisti dell’area socioeducativa) e stakeholder territoriali (nei territori di Reggio Calabria, Venezia e Ancona) e un evento finale nazionale a Roma per diffondere i risultati di progetto.

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